“Apprendiamo dal sito www.obiezionerespinta.info che questa mattina nel reparto ginecologia di Villa Scassi sarebbero stati distribuiti volantini anti aborto, che attaccano l’interruzione volontaria di gravidanza sfruttando immagini scioccanti e del tutto inappropriate”.
Lo ha dichiarato oggi il consigliere regionale di Rete a Sinistra, Gianni Pastorino.
“Ancor più grave – ha aggiunto Pastorino – si affermerebbe che i soldi pubblici spesi per ciascun aborto (5.000 euro, secondo quanto riportato dal volantino) sarebbero “intascati da medici e infermieri abortisti.
L’ipotesi, delirante, è che il personale ospedaliero approfitti di una prestazione sanitaria prevista dalla legge per appropriarsi indebitamente di denaro pubblico.
A nostro giudizio ci sono tutti gli estremi per chiedere l’intervento dell’autorità giudiziaria nei confronti di chi stampa e diffonde questi volantini, che oltre a sindacare su un provvedimento dello Stato contengono informazioni errate, col fine di creare disorientamento in chi si rivolge agli ospedali pubblici per esercitare il pieno diritto all’applicazione della legge 194. Peraltro non ci risulta sia legale fare propaganda all’interno dei presidi sanitari.
Ci farebbe piacere sapere cos’hanno da dire in merito l’assessora Sonia Viale e i vertici ASL.
Dovrebbe essere compito di tutte le forze democratiche, non solo progressiste, innalzare al massimo la vigilanza su questi fenomeni.
Ancora una volta i detrattori della 194 dimostrano di non conoscere la legge, dal momento che questa prevede percorsi per la maternità consapevole, la tutela del diritto alla maternità e ampio spazio alle politiche di prevenzione. Preoccupa, infine, che proprio quest’oggi sarà nominato ministro della famiglia il leghista Lorenzo Fontana, che fu in prima fila alla “Marcia per la Vita” per l’abrogazione della 194″.
In serata l’Asl3 ha riferito di avere rimosso i volantini anti aborto dal reparto del Villa Scassi.