“Paura anche nella sala d’aspetto dell’ospedale Borea di Sanremo. Altro che risorse. Secondo quanto riferito stamane dai media, ieri sera quattro nordafricani, alterati dall’alcol, si sono affrontati con calci, pugni e coltelli.
I parenti dei degenti sono stati messi al riparo dall’addetto alla vigilanza e dal personale sanitario. I carabinieri sono tempestivamente intervenuti e hanno sedato la rissa. Tuttavia, per bloccare definitivamente i violenti è stata impiegata un’ora e due militari dell’Arma alla fine sono rimasti feriti.
Questa è l’ennesima conseguenza della politica di tolleranza che il centrosinistra e i vari buonisti hanno attuato in passato. Invece, in particolare in un luogo dove si salvano vite, frequentato da persone che cercano aiuto e sono in ansia per i loro cari, gravi episodi del genere non si possono tollerare”.
Lo ha dichiarato oggi il presidente del Consiglio regionale Alessandro Piana (Lega).
Sanremo, paura anche in sala d’aspetto pronto soccorso: rissa con coltelli tra maghrebini
“In un Paese civile – ha aggiunto Piana – gli ospedali devono essere inviolabili. Pazienti e parenti non possono rimanere ostaggio di violenti. I quattro stranieri ora potranno essere espulsi, anche grazie alle nuove norme previste dal Decreto Salvini, recentemente convertito in legge dal Parlamento.
Pertanto, mi auguro che i fatti vengano accertati al più presto e i responsabili vengano condannati e rimpatriati immediatamente al loro Paese.
Un ringraziamento al personale sanitario del Borea che con professionalità ha protetto pazienti e parenti dei degenti, nonché ai Carabinieri che hanno evitato il peggio”.
Simile presa di posizione anche da parte della vicepresidente della giunta e assessora regionale alla Sanità Sonia Viale (Lega) che su Fb ha pubblicato il seguente post: “Questa notte é scoppiata una rissa nel pronto soccorso di Sanremo. Era presente la guardia giurata che ha prontamente chiamato i Carabinieri che sono immediatamente intervenuti. I familiari nella sala d’attesa sono stati messi in sicurezza.
Non é accettabile che nel luogo dove si salvano vite vengano commessi reati di questo genere. Mi auguro venga fatta immediata chiarezza e siano rispediti a casa loro.
Un grazie alle Forze dell’ordine e al personale sanitario in servizio”.