“L’antifascismo coerente contesta Toti e Bucci: azione del Partito Comunista dei Lavoratori impedita da agenti della Digos”.
Lo hanno dichiarato su Fb i responsabili del Pcl genovese, che hanno partecipato al corteo per le celebrazioni del 25 aprile da piazza della Vittoria a piazza Matteotti, dove alcuni hanno fischiato il governatore ligure Giovanni Toti e il sindaco di Genova Marco Bucci (che è stato costretto a interrompere per qualche minuto il suo discorso).
“Oggi – hanno spiegato gli attivisti di Pcl – durante il corteo istituzionale del 25 Aprile, due compagni della sezione Genovese del Partito Comunista dei Lavoratori sono stati fermati da agenti della Digos e dalla Polizia di Stato per reprimere un’azione di lancio di volantini dal Ponte Monumentale, con le assurde accuse di imbrattamento e lancio di oggetti.
È evidente come si tratti di un atto intimidatorio verso quei compagni e quelle organizzazioni che non nascondono la natura compromessa e complice delle giunte di Toti e Bucci con le organizzazioni neo-fasciste, capaci di lasciargli più volte spazio e agibilità politica, nonché di aprire le proprie sedi.
Non saranno certo queste intimidazioni a fermare il dissenso degli antifascisti e dei rivoluzionari.
La contestazione infatti, si è fatta ben sentire durante gli interventi ipocriti di Bucci e di Toti dal palco del 25 Aprile, salvaguardati da un cordone di agenti Digos.
Cacciare Toti e Bucci dal palco del 25 Aprile! Cacciare le loro giunte!
No ad ogni governo compromesso con padroni e fascisti di Lega, Partito Democratico e Movimento 5 Stelle!”.