“La giunta regionale e Alisa pur di nascondere il fallimento del sistema sanitario ligure festeggiano le bocciature come se fossero promozioni.
Il rapporto Crea Sanità sulle Performance regionali colloca la Liguria tra le sette regioni rimandate che raggiungono livelli di performance tra il 37% e il 40%, mentre le Regioni promosse hanno raggiunto livelli tra il 47% e il 50%.
Un risultato tutt’altro che da festeggiare, soprattutto considerato che siamo sempre il fanalino di coda delle Regioni del Nord Ovest, tutte promosse”.
Lo ha dichiarato oggi il capogruppo del Partito Democratico in Regione Liguria Luca Garibaldi.
“Sorprendono quindi – ha aggiunto Garibaldi – i toni trionfalistici dell’assessore Angelo Gratarola e del direttore di Alisa Filippo Ansaldi, che pur di non riconoscere il fallimento gioiscono di un risultato mediocre.
La Liguria risulta bocciata sotto l’aspetto delle innovazioni, per quanto riguarda la quota di interventi mininvasivi e sul tasso di attuazione del Fascicolo sanitario elettronico; bocciata anche per l’assistenza domiciliare alle persone disabili e anziane e per la spesa sanitaria pubblica pro capite; oltre che per l’incidenza dei consumi sanitari sui consumi totali.
In pratica, siamo una regione che investe poco in sanità e in innovazione, dove curarsi costa più che nelle regioni virtuose e dove le persone non autosufficienti non hanno adeguata assistenza domiciliare integrata con i servizi sanitari.
Un quadro per il quale ci sembra che ci sia poco di cui gioire e dove anche le voci in cui il valore è migliore della media nazionale, registra comunque una flessione al ribasso rispetto al 2019. C’è poco da festeggiare e molto da lavorare”.