“Mille ettari in meno di aree protette, cancellato il Parco del Finalese, cancellati i processi di partecipazione del territorio ed esclusa Urbe dal Parco del Beigua. La legge della Lega ci fa tornare indietro di vent’anni, ingessa i parchi e toglie loro poteri e funzioni”.
E’ il giudizio del Pd illustrato ieri durante la seduta consiliare da Luca Garibaldi e dagli altri consiglieri intervenuti nel corso del dibattito in aula.
“Siamo contrari – hanno aggiunto – perché la legge nasce da una visione politica miope che vede i parchi solo come vincoli e non come luoghi preziosi per la salvaguardia del nostro territorio ed eccezionali promotori di sviluppo turistico, sociale ed economico per tutta la nostra Regione.
I punti critici del nuovo disegno di legge sono almeno quattro.
Vengono cancellati oltre mille ettari di aree protette tramite un intervento legislativo svuotando quindi di contenuto la funzione programmatoria dei Piani dei Parchi, che sono lo strumento di autogoverno delle realtà territoriali.
Si mette la pietra tombale sopra il Parco del Finalese cancellandolo dalla legge, nonostante il fatto che contro la soppressione del Parco si sia levato non solo il grido d’allarme delle associazioni ambientaliste ma anche la contrarietà degli operatori economici e operanti nel settore della ricettività e del turismo di quel territorio.
Si esclude dal Parco del Beigua una superficie pari al 3 per cento del territorio del Comune di Urbe (circa 180 ettari di faggeta e radure) nonostante la richiesta di entrare nel Parco sia stata approvata a larga maggioranza dal consiglio comunale e sostenuta da una decisione unanime della Comunità del Parco Beigua.
In più mancano tutti gli strumenti per far sì che i Parchi possano svolgere quel lavoro di promozione e di crescita del territorio per cui sono nati.
Così facendo la giunta Toti riporta la Liguria indietro di 20 anni in controtendenza rispetto agli obbiettivi europei di sostenibilità ambientale, quando invece sono sempre più urgenti le necessità di sostenere le opportunità di sviluppo per la nostra regione e di tutelare l’ambiente e la biodiversità delle nostre aree interne.
La discussione in consiglio è stata rinviata alla prossima settimana perché la legge è stata travolta da più di 30 emendamenti, sia di maggioranza sia d’opposizione (molti del gruppo Pd). Un segno evidente che è uno strumento insufficiente e in molti casi sbagliato di intervenire sui Parchi liguri, che vanno supportati, non sopportati come un peso”.