“A proposito di priorità per i liguri, il dato è evidente quando si tratta di comunicazione. Pochi soldi per i Comuni, tanti per gli eventi di Regione Liguria. Quest’anno, però, il governatore Giovanni Toti ha superato ogni limite di decenza.
Dal 2021 al 2024, il bilancio di previsione per la comunicazione della giunta Toti ha subìto un aumento esponenziale, passando da 3 milioni a 13 milioni di euro. Più 430% in tre anni.
Questo, mentre i cittadini liguri affrontano una sanità allo sbando, liste d’attesa interminabili e un bilancio sanitario in deficit destinato a causare ulteriori tagli ai servizi essenziali”.
Lo ha dichiarato oggi il capogruppo regionale del Pd Luca Garibaldi.
“I soldi – ha aggiunto Garibaldi – sembrano non esserci mai quando si tratta di temi cruciali come casa, sanità e istruzione, ma stranamente Toti continua a trovarli quando si tratta di comunicazione e propaganda.
Un esempio lampante è l’Agenzia In Liguria, nata con l’obiettivo di promuovere il turismo regionale ma diventata invece il principale strumento operativo per la comunicazione di Toti.
Nel 2021 la giunta Toti aveva stanziato 3 milioni di euro per l’Agenzia in Liguria. Una cifra che è cresciuta a 5 milioni nel 2022, a poco più di 6 milioni nel 2023 e ha raggiunto l’incredibile cifra di oltre 13 milioni e 500 mila euro nel 2024, raddoppiando rispetto all’anno precedente e quadruplicando rispetto al 2021.
Di questi 13 milioni e 500mila euro la Regione stanzia direttamente circa 8 milioni di euro, rispetto ai 1,5 milioni di tre anni fa. A questi si aggiungono 4 milioni e 200 mila euro di Fondi Europei FESR, tra cui quelli noti per aver finanziato viaggi discutibili come la famigerata gita sul Tamigi con il mortaio gonfiabile.
Non solo, il compenso del direttore generale è raddoppiato, superando persino quello del Presidente di Regione, e le spese per consulenze hanno subito un aumento significativo.
Ma la voce di spesa più indicativa sono gli oltre 10 milioni di euro iscritti a bilancio come ‘spese istituzionali da definirsi in base ai contenuti dei progetti’: una sorta di assegno in bianco da utilizzare a discrezione della Giunta Toti e del suo staff di comunicazione.
In sostanza, Toti ha trasformato l’Agenzia In Liguria da un ente di promozione turistica in un bancomat per finanziare le iniziative di propaganda della sua giunta”.