“Il governatore ligure Giovanni Toti ha una smodata passione per la comunicazione. Investe una quantità imbarazzante di soldi pubblici su questo, dimenticandosi che dovrebbe pure governare una Regione e non solo farsi pubblicità a spese della Regione, in una perenne campagna elettorale”.
Lo ha dichiarato oggi il capogruppo regionale del Pd Luca Garibaldi.
“Ne abbiamo viste di ogni – ha aggiunto Garibaldi – dal palazzo di Regione Liguria trasformato in un cartellone pubblicitario a led ai 700mila euro per trasformare la sala stampa in una specie di studio tv, per citare gli ultimi esempi.
Ma penso che il massimo lo si sia raggiunto con l’ultima invenzione della giunta Toti: spendere mezzo milione di euro – parole di Toti – per un gigantesco mortaio per il pesto gonfiabile che girerà le capitali europee, partendo da Londra, sul Tamigi.
Ora, ma Toti non ce l’ha un amico? Dico davvero, qualcuno che gli consigli di lasciare perdere.
Perché c’è sempre un confine, spesso sottile, tra fare le campagne di comunicazione e marketing, (magari provando ad essere anche autoironici) e il coprirsi di ridicolo e farci ridere dietro da mezza Europa.
Ce la vedete voi Regione Puglia girare con un tarallo alto sette metri lungo la Senna? O il Piemonte promuoversi con una ciotola di bagnacauda gigante lungo le strade di New York? No, vero?
Ecco, la Liguria invece spenderà mezzo milione di euro per un mortaio gigante gonfiabile (8 metri per 6) montato su una chiatta galleggiante. Non so se ci saranno anche dei figuranti vestiti da foglie di basilico o da pinoli, ma non mi stupirebbe.
Ora, gli inglesi per fortuna hanno un grande senso dello humour, ma non so se alla vista del mega mortaio galleggiante decideranno in massa di prenotare le proprie vacanze qui da noi. Io sinceramente, qualche dubbio ce l’ho.
Se vogliamo promuovere il pesto, bisogna farlo seriamente, non con queste boiate.
Ultima nota di colore. La giunta Toti è così convinta di quello che in questi anni è stato fatto a livello di comunicazione che meno di una settimana fa con una delibera ha aumentato da 87mila euro a 130mila euro lo stipendio del direttore di Agenzia in Liguria, aumentandone anche lo stanziamento a bilancio di ulteriori 650mila euro”.