“Due milioni e mezzo di euro per il periodo 2025-2027. Ecco quanto costerà l’Agenzia Regionale Ligure per i Rifiuti (ARLIR) ai liguri nei prossimi tre anni.
A dirlo è la stessa giunta Bucci che ha approvato il budget proposto dalla commissaria dell’Agenzia.
Dopo avere chiesto, tramite un esposto, l’intervento della Corte dei Conti, nell’ultimo consiglio regionale avevamo depositato un emendamento per la soppressione dell’Agenzia che riteniamo inutile e troppo costoso.
Inutile perché dalla sua costituzione non ha svolto le attività che la legge le attribuiva, anzi si è sempre appoggiata o al personale regionale e delle province o a consulenti esterni.
La nostra proposta di soppressione è stata bocciata dal governatore Marco Bucci e dalla sua maggioranza ribadendo la bontà della scelta.
Mezzo milione di euro per il personale (di cui più di 100mila per la commissaria) e quasi 300mila euro per consulenze. Questo è quanto costerà annualmente l’Agenzia ai cittadini.
Una struttura di dieci persone di cui non si conosce quali procedure siano state messe in capo per reclutarle, quale personale della Regione liguria, della Città Metropolitana di Genova o delle Province liguri sarà reclutato e con quali finalità.
Inoltre, è previsto che da gennaio verrà finanziata con il contributo della tariffa del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani quindi gli enti continueranno a svolgere le funzioni di gestione del servizio ma le risorse andranno all’Agenzia a meno che non si porti una modifica legislativa cosa che non è all’ordine del giorno.
Un carrozzone inutile che Bucci mantiene a discapito dei cittadini.
Quelle risorse, siccome usciranno dal bilancio della Regione Liguria, servirebbero per finanziare le vere emergenze dei cittadini quali la sanità e la lotta contro il dissesto idrogeologico, ma si sa che questo centrodestra ha un solo obiettivo ossia la moltiplicazione delle poltrone.
Speriamo che la Corte dei Conti intervenga in tempi stretti e metta fine a questa situazione”.
Lo hanno dichiarato stamane i consiglieri regionali del Pd Davide Natale e Roberto Arboscello.
La replica della commissaria Monica Giuliano.
La commissaria dell’Agenzia regionale ligure per i rifiuti Monica Giuliano respinge in toto le contestazioni degli esponenti del Partito Democratico.
Secondo quanto stabilito dalla legge regionale istitutiva (n.13/2023) “oggi l’Agenzia non determina alcun onere aggiuntivo a carico di Regione Liguria. Il budget annuale è esclusivamente collegato agli oneri che già i cittadini pagano con la Tari a favore delle Province e della Città Metropolitana di Genova.
Con questi Enti l’Agenzia stipula uno o più accordi annuali per il trasferimento di una parte di quegli oneri e per disciplinare in modo organico le modalità di gestione delle attività tecniche previste, a partire dalla validazione dei Pef (piani economico-finanziari) dei servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti su tutto il territorio.
A questo lavoro si affianca la predisposizione della manifestazione di interesse per la realizzazione dell’impianto di chiusura del ciclo dei rifiuti, in attuazione della Dgr 71/2025”.
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