“In Liguria si stanno ponendo molte domande sulla completezza e
sull’accuratezza dei dati raccolti: non siamo soltanto noi a porre la
questione, è più che un’impressione, lo riportano anche i giornali
nazionali. La gestione dei dati e dei tracciamenti dei contatti
rappresenta uno dei temi centrali per la gestione dell’emergenza coronavirus”.
Lo hanno dichiarato oggi i responsabili delle opposizioni in Regione Liguria con un comunicato congiunto.
“I dati – hanno spiegato Luca Garibaldi (Partito Democratico) Gianni Pastorino (Linea Condivisa) Ferruccio Sansa (Lista Sansa) Fabio Tosi (M5S) – non sono soltanto numeri, sono essenziali per
combattere il virus e salvare vite umane. Sono indispensabili per elaborare strategie che evitino la diffusione sul territorio e salvino anche l’economia.
La gestione dei dati e dei tracciamenti è anche uno dei 21 indicatori che
consente di decidere quale sia il rischio di ogni regione.
A partire dal calcolo del Rt, indice che definisce quanto veloce corre il coronavirus.
Dati non completi e tracciamento insufficiente rischiano di dare una lettura
“parziale” del quadro regionale, e non corrispondere alla gravità della situazione.
Dati imprecisi e incompleti ci espongono a enormi rischi: potremmo trovarci
all’improvviso di fronte a una situazione ben diversa da quella finora
ritratta dai numeri. Così rischieremmo di essere in ritardo nel trovare
misure adeguate per combattere il contagio. Di più: si rischia un
declassamento della nostra regione che imporrebbe misure ben
più severe di quelle attuali.
Amministratori, operatori sanitari, categorie economiche, cittadini,
abbiamo tutti diritto a dati precisi e affidabili.
Da tempo come opposizione chiediamo alla Regione di investire sul
tracciamento, con personale e tecnologie; chiediamo di rendere pubblici e
accessibili i dati del contagio, in forme più puntuali e territoriali e
non solo aggregandoli sulla base dei laboratori di riferimento. Ne va
della nostra capacità di leggere e prevedere come sarà l’epidemia.
Sfuggire dai dati reali non serve a nessuno.
Meglio quindi provvedere prima, attuare tutte le misure necessarie per affrontare
insieme il Covid.
Così eviteremo errori e/o sottovalutazioni, per non
vanificare gli sforzi che la collettività, e il nostro sistema sanitario,
stanno facendo per contenere il coronavirus”.