“Siamo sorpresi e delusi dall’atteggiamento del sindaco Bucci e della maggioranza del Consiglio comunale di Genova che non si è resa disponibile ad una mediazione per giungere a un unico testo della mozione. Le modifiche, che ci sono state proposte, erano inaccettabili: eliminare ogni riferimento alla Resistenza e all’antifascismo, con l’unica concessione di indicare tra gli atteggiamenti eversivi il reato di apologia di fascismo”.
Lo hanno dichiarato ieri sera i consiglieri comunali del Pd a Tursi.
“Ancora più incomprensibile – hanno aggiunto gli esponenti del Pd – è la scelta poi dei consiglieri di maggioranza e del sindaco di abbandonare l’aula e far quindi mancare il numero legale, impedendo così che si procedesse alla votazione.
Oggi è stata scritta una brutta pagina nella storia del Consiglio comunale di Genova. Utilizzeremo ogni strumento democratico a nostra disposizione per riaffermare la centralità e l’attualità dei valori dell’antifascismo, a partire dal prossimo Consiglio, in cui sarà nuovamente calendarizzata la mozione”.