“Penelope – L’eredità delle donne” nella Giornata della Donna al Teatro Sipario Strappato Sabato 8 marzo 2025
“Penelope – L’eredità delle donne” nella Giornata della Donna Sabato 8 marzo, alle ore 21 al teatro Il Sipario Strappato di Arenzano (via Marconi 165) va in scena “Penelope – L’eredità delle donne” di Marco Balma, con regia e adattamento di Vanessa Leonini e, sul palco, le attrici della Compagnia degli Evasi.
Lo spettacolo, vincitore di 13 premi nazionali tra cui miglior regia al concorso Tre Caravelle Fita Regione Liguria 2023 e miglior spettacolo classico al premio nazionale Fitalia 2023, è una rivisitazione dell’Odissea vista dal punto di vista di Penelope.
Nella mitologia greca Penelope, la fedele moglie di Ulisse partito per la guerra, viene lasciata sola con un figlio piccolo e per vent’anni aspetta il marito detenendone ogni bene e preservando la propria virtù con stratagemmi e furbizia.
Lo spettacolo, pur ispirandosi al mito dell’Odissea, presenta una lettura diversa della storia e della figura di Penelope, a cavallo tra dimensioni temporali sovrapposte, tra mito e contemporaneità, in cui l’oggetto dell’attesa è intrinseco al soggetto che aspetta, che in fondo è solo una persona schiacciata dallo stereotipo che vuole fragili le donne e guerrieri gli uomini.
In un’atmosfera rarefatta, senza nulla a cui aggrapparsi se non il bastone che la sorregge in vecchiaia, Penelope naviga dentro di sé come Ulisse in mare e come lui scopre isole ma di ricordi, incontra divinità ma terribili e angoscianti, si confronta con sé stessa e con l’ideale di un amore desiderato ma da cui si sente tradita.
La figura di Penelope diventa un magnifico caleidoscopio di significati, simboli e metafore che ci riportano alla storia di tutte le donne che aspettano ciò che desiderano per se stesse a dispetto di ciò che la voce sociale sussurra loro costantemente e che le fa entrare in conflitto con se stesse.
“Da sempre – dice la regista Vanessa Leonini – sono affascinata da ciò che esiste nella mente, da ciò che c’è per chi lo sente, lo immagina o lo ricorda pur non essendo visibile ad altri. Portare in scena l’esistente soggettivo è stata una grande sfida. La ricerca realizzata sui significati e i simboli connessi alla figura di Penelope e al suo mito è andata di pari passo con la sperimentazione di gesti e movimenti che significassero tutti i contenuti scoperti. Per questo nello spettacolo ‘Penelope. L’eredità delle donne’, il punto focale è il corpo, e precisamente il corpo in movimento, quello di ognuna delle cinque attrici, così come quello collettivo e corale che trasforma la scena di continuo, che narra gli episodi della vita e i pensieri di Penelope e di ogni donna”.