Se mai qualcuno se ne fosse dimenticato, questo weekend, malgrado il coronavirus, torna l’ora legale che prende il posto dell’ora solare con le giornate che si allungano.
In pratica, resteranno, ovviamente di 24 ore, ma avremo maggiore luce con il tramonto del sole posticipato di un’ora ed un conseguente risparmio energetico.
Il passaggio dall’ora solare all’ora legale avverrà nella notte tra sabato 28 e domenica 29 marzo 2020.
Alle ore 2, precise, infatti le lancette degli orologi andranno spostate avanti di un’ora, dalle 2 alle 3.
Il gesto di spostare le lancette riguarderà solo gli orologi meccanici, che sono sempre di meno. Per smartphone, pc, tablet e smartwhatch sarà tutto automatico.
Ma quando è stata ideata l’ora legale?
L’ora legale è stata ideata da Benjamin Franklin e proposta sul Journal de Paris nel 1784, con l’obiettivo di sfruttare la presenza maggiore di luce, risparmiando sull’utilizzo delle candele.
La Francia non l’adottò in compenso il Regno Unito la utilizzò per primo in seguito alla prima Guerra Mondiale, seguito poco tempo dopo da altri Paesi, tra cui l’Italia.
Dopo anni ed anni di confronti, un coordinamento a livello europeo del passaggio all’ora legale venne stabilito solo nel 1996.
In Italia il primo passaggio dall’ora solare a quella legale è avvenuto nel 1916. Ma solo con una legge del 1965, dal 21 maggio 1966, invece, il cambio tra ora solare e ora legale venne usato con continuità.
Alcuni consigli utili per affrontare il cambio dell’ora
Con l’ora legale avremo un’ora in più di luce. Dal punto di vista medico ci sono, però, delle conseguenze, seppur, minime sull’organismo.
Il cambio di orario influisce sull’umore, può causare difficoltà di concentrazione, stress e disturbi del sonno.
Per affrontare al meglio il ritorno all’ora legale e aiutare il nostro corpo ad adeguarsi, i consigli sono sempre gli stessi.
La domenica successiva al cambio bisogna alzarsi sempre alla stessa ora e non un’ora dopo rispetto al solito; durante la giornata, inoltre, bisogna fare un po’ di esercizio fisico così da arrivare stanchi la sera e andare a dormire al consueto orario.
E’ utile anche consumare i pasti alla stessa ora di sempre, così da abituarsi in breve tempo al cambiamento.