Per due giorni giovedì 7 e venerdì 8 gennaio, l’Italia torna in area gialla che prevede meno restrizioni, anche se ci sarà la stretta riguardante il divieto di spostamento tra regioni.
Vige, infatti, il divieto, su tutto il territorio nazionale, di spostarsi tra regioni o province autonome diverse, tranne che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.
È comunque sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, con esclusione degli spostamenti verso le seconde case ubicate in altra regione o provincia autonoma. Resta anche l’obbligo di indossare la mascherina ed il coprifuoco dalle 22 alle 5.
Bar e ristoranti resteranno aperti fino alle 18. Dopo tale ora e fino alle 22 funzionerà solo l’asporto. Poi libertà alla consegna a domicilio.
Vietate feste ed assembramenti, sia in luoghi pubblici che privati.
Aperti i negozi e i centri commerciali. Aperti i negozi di alimentari, farmacie, parafarmacie ed edicole collocati al loro interno.
Didattica in presenza per le scuole dell’infanzia, le elementari e le medie inferiori, mentre gli alunni delle superiori in Liguria torneranno sui banchi l’11 gennaio, ma solo in presenza al 50%.
Mezzi pubblici con capienza ridotta al 50%.
Rimangono chiuse palestre, piscine, musei, teatri e cinema. Chiuse le università ad eccezione di alcune attività per le matricole e i laboratori.
Corner per giochi e bingo in bar e tabaccherie chiusi. Obbligatoria l’autocertificazione per chi si sposterà tra le ore 22:00 e le ore 5:00 e avrà comprovate esigenze lavorative o motivi di salute.
Nel weekend sabato e domenica 9 e 10 gennaio, si tornerà invece in zona arancione.
Successivamente e dopo l’analisi dei report dell’Iss verranno decise le fasce di colore per le regioni.