Per Genova un ottobre nel nome di Paganini, sarà all’insegna del grande maestro il prossimo mese di ottobre a Genova
Per Genova un ottobre nel nome di Paganini, Paganini è stato il primo divo rock della storia della musica, capace di entusiasmare le folle di tutta Europa con il suo virtuosismo e la personalità travolgente ed è stato anche il primo musicista davvero europeista.
Il suo estenuante tour, durato sei anni, lo ha portato a esibirsi in centinaia di città fra Germania, Austria, Polonia, Paesi Bassi, Francia, Inghilterra, Irlanda e Scozia, inaugurando un rapporto con il pubblico che avrebbe poi ereditato Franz Liszt in pieno romanticismo.
Genova, dunque, sua città natale, proporrà ai suoi cittadini e ai tanti turisti, dal 4 al 28 ottobre, un fitto carnet di appuntamenti quanto mai variegati e adatti a tutti i gusti.
Un insieme di proposte nato dall’idea di dar vita a un “sistema Paganini”, in grado di coordinare e raccogliere le diverse iniziative, per costituire un unico ampio e strutturato cartellone dalla forte valenza turistica e culturale.
Il Paganini Genova Festival, giunto alla sua quinta edizione, è organizzato dall’Associazione Amici di Paganini con la Regione Liguria, il Comune di Genova, la Fondazione Teatro Carlo Felice, il Conservatorio “N. Paganini” di Genova e la Fondazione Hruby.
Il cartellone (premiato quest’anno dal Ministero della Cultura con l’inserimento nel FUS – Fondo Unico per lo spettacolo) risulta ricchissimo, fra concerti, conversazioni sulla musica ma anche sull’arte pittorica (la ritrattistica nell’Ottocento) e sulla gastronomia (come si mangiava a Genova all’epoca di Paganini?), presentazioni di libri, laboratori didattici, spettacoli, visite guidate, masterclass.
Per la prima volta, inoltre, il Comune di Genova ha voluto organizzare il Premio Paganini, nato nel 1954 e assurto al massimo prestigio internazionale, all’interno del periodo del Festival: questo permetterà a genovesi e turisti di assistere alle prove aperte al pubblico, prima a Palazzo Tursi e poi al Teatro Carlo Felice.
Particolarmente importante, per questa edizione, è la scelta dei luoghi: dall’Oratorio di San Filippo a Palazzo Ducale, dalla chiesa di San Donato a Palazzo Tursi, gli spazi che ospitano appuntamenti disegnano una mappa della città che racconta la storia del genio del violino.
Visitarli per ascoltare i concerti dei tanti ospiti del Festival, sarà come immergersi in un passato ancora vibrante nelle vie e nelle piazze che fanno parte della nostra quotidianità.