Era il 4 novembre 2011 quando il Fereggiano, lo stretto torrente che scende da Quezzi ed entra in un canale coperto per, poi, sfociare nel Bisagno, uscì dagli argini e con la sua forza devastante uccise sei persone.
A otto anni di distanza da quel giorno Genova, oggi, Genova piange e i ricorda i suoi morti: Angela Chiaramonte, Shpresa Djala e le figlie Gioia e Gianissa, Serena Costa ed Evelina Pietranera.
Per ricordare le vittime, come ogni anno, all’incrocio di corso de Stefanis e via Fereggiano presso una lapide, che ricorda le vittime del tragico evento, si svolgerà la commemorazione delle vittime delle ultime alluvioni.
Per il Comune di Genova sarà presente il vicesindaco Stefano Balleari, il console di Albania Giuseppe Durazzo e il presidente del Municipio Massimo Ferrante.
La cerimonia si concluderà in Borgo Incrociati per ricordare la vittima dell’alluvione del 2014 quando perse la vita nel tunnel Antonio Campanella, infermiere genovese.