“L’Assemblea legislativa della Liguria ha approvato l’ordine del giorno della Lega che impegna la giunta a chiedere con forza al Commissario straordinario per la Peste suina africana e al Governo di rivedere l’ordinanza n. 4 del 22 giugno 2022 al fine di prevedere misure più efficaci per risolvere il problema della sovrappopolazione dei cinghiali in Liguria.
Si tratta di sostenere un’azione nei loro confronti affinché le disposizioni legate alle attività dei volontari nella gestione dell’emergenza vengano semplificate e garantite rispetto a eventuali rischi di azione penale.
Inoltre, occorre disporre urgentemente interventi straordinari per avviare rapidamente le attività di controllo e depopolamento del cinghiale; deroghe al divieto di consumo delle carni per consentire l’autoconsumo; revisioni della zona infetta; misure urgenti di reclutamento di personale (veterinari e vigilanza del territorio) per affrontare l’emergenza; stanziamenti economici adeguati per affrontare in maniera idonea questa situazione straordinaria. Regione Liguria e i nostri Comuni si sono ben attivati per la salvaguardia del territorio.
Tuttavia, stante la carenza di risorse finanziarie, strumentali e umane, l’emergenza della Peste suina africana non si è ancora risolta e, a un anno dall’inizio della PSA, non sono state ancora avviate azioni efficaci per l’abbattimento dei cinghiali.
Pertanto, anche in funzione dell’allargamento della ‘zona rossa’ con l’entrata dei Comuni di Fascia, Gorreto, Propata, Rondanina, Giusvalla e Dego (est SP 29) proposta ieri dal Ministero della Salute, che preoccupa fortemente, non si può aspettare oltre ed è necessario intervenire immediatamente”.
Lo ha dichiarato oggi il consigliere regionale della Lega e presidente della III commissione Attività produttive Alessio Piana.