La guardia costiera di Genova ha preso un provvedimento deciso nei confronti della nave petroliera liberiana ‘Golden Africa’, imponendo un fermo amministrativo a seguito del riscontro di dodici irregolarità durante le attività di controllo a bordo.
Questa azione è stata intrapresa dopo aver scoperto una serie di anomalie che coinvolgevano diversi aspetti cruciali della sicurezza e della conformità alle normative marittime, compresi gli impianti di sicurezza e antincendio. Oltre a quelle relative alle dotazioni di salvataggio e gli equipaggiamenti, fino al sistema di ritenuta delle acque nere e grigie, con il rischio concreto di inquinamento.
La nave, che pesa circa 1.220 tonnellate e batte bandiera liberiana, è in servizio dal 2011 e si trovava nel porto di Genova al momento dei controlli.
Prima di poter ripartire, la nave dovrà eseguire le necessarie riparazioni e risolvere tutte le criticità rilevate durante l’ispezione.
Inoltre, sarà sottoposta a verifica da parte delle autorità della propria bandiera e del registro di classificazione per garantire la conformità agli standard internazionali di sicurezza e di navigazione.
Il direttore marittimo della Liguria, l’ammiraglio ispettore Piero Pellizzari, ha sottolineato l’importanza delle ispezioni sulle navi che fanno scalo nei porti italiani, evidenziando l’efficacia degli strumenti normativi dell’Unione Europea in questo settore.
Grazie all’esperienza consolidata del personale ispettivo e alla rigorosa applicazione delle regole, è stato possibile imporre il fermo amministrativo alla nave ‘Golden Africa’, con l’obbligo di risolvere tutte le irregolarità prima di poter ripartire.
Inoltre, si è posta particolare attenzione al benessere e alla sicurezza dell’equipaggio, riconoscendo il difficile lavoro svolto dai marittimi e la necessità di garantire loro condizioni di lavoro ottimali.