Lo riporta il quotidiano britannico finanziario Financial Times
Le case farmaceutiche Pfizer e Moderna hanno aumentato il prezzo dei vaccini che producono negli ultimi contratti di fornitura all’Unione europea. A riportarlo è il giornale Uk, Financial Times.
Il noto giornale economico britannico, in particolare, evidenzia come Pfizer abbia aumentato il prezzo del vaccino di oltre il 25%. Dal canto suo, invece quello di Moderna, di oltre il 10%.
I termini degli accordi, sempre nell’ambito di Pfizer e Moderna e sottoscritti nel 2021 per un totale di oltre 2,1 miliardi di dosi fino al 2023, sono stati rinegoziati dopo che i dati degli studi di Fase 3 hanno evidenziato come i vaccini a mRNA delle due case farmaceutiche hanno una maggiore efficacia rispetto ai vaccini più economici sviluppati da AstraZeneca e Johnson&Johnson.
Sempre secondo quanto riporta il quotidiano Financial Times, che avrebbe visionato il contratto, ora una dose di Pfizer costa 19,50 euro, rispetto ai precedenti 15,50 euro.
Invece il nuovo prezzo per una dose di Moderna, attualmente, costa 22,50 euro, rispetto ai precedenti 19 euro.
Pfizer e Moderna, lo scorso 12 aprile il premier bulgaro aveva già denunciato l’aumento
Lo scorso 12 aprile 2021, come avevamo raccontato, il premier bulgaro Boyko Borissov aveva già denunciato come il prezzo sarebbe stato di 19,5 euro a dose. “Era a 12 euro, poi è aumentato a 15,5, ora per il 2022-2023 vengono firmati contratti a 19,5 euro” secondo l’intervista di Borissov alla Reuters.
Lo stesso premier aveva poi aggiunto: “I prezzi stanno aumentando rapidamente e l’aumento potrebbe costare approssimativamente almeno 18 miliardi di euro.”
Un funzionario dell’Ue, interpellato, aveva confermato all’agenzia Reuters il prezzo citato da Borissov, spiegando però che i negoziati non erano ancora conclusi. A distanza di qualche mese, invece, la cosa si è verificata.
La Ue firma un contratto con la Glaxo per i monoclonali
Nel frattempo la Commissione europea ha firmato un contratto quadro di appalto con l’azienda farmaceutica Glaxo Smith Kline (Gsk) per la fornitura di sotrovimab (Vir-7831) per gli anticorpi monoclonali.