Annullare la condanna della Corte d’Appello di Genova con rinvio per rideterminare la pena.
E’ la richiesta avanzata oggi dalla pubblica accusa in Cassazione per Giovanni Berneschi, l’ex presidente di Banca Carige accusato della maxi truffa ai danni del ramo assicurativo Carige Vita Nuova.
L’imputato in primo grado era stato condannato a otto anni e due mesi e in appello la pena era stata aumentata di cinque mesi.
Stessa richiesta del pg anche per Ferdinando Menconi (otto anni e sei mesi), ex amministratore delegato del ramo assicurativo, e per gli imprenditori Sandro Maria Calloni (nove anni e sette mesi) ed Ernesto Cavallini (otto anni e sei mesi).
Chiesta la conferma per gli altri imputati.
La sentenza dovrebbe arrivare a notte inoltrata.
La presunta truffa perpetrata ai danni dell’istituto di credito, secondo gli investigatori della GdF, consisteva nel far acquistare dal ramo assicurativo della banca immobili e quote societarie di imprenditori compiacenti a prezzi gonfiati tramite perizie artefatte per reinvestire poi le plusvalenze all’estero.
Tutto questo avrebbe fruttato a Berneschi e agli altri indagati circa 22 milioni di euro.
Le accuse, a vario titolo, sono di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e riciclaggio e falso.