“Condivido la preoccupazione espressa dai sindacati per il futuro di Piaggio Aerospace e i suoi lavoratori. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso deve ascoltare i lavoratori e riconvocare i sindacati per ascoltarli e confrontarsi.
In vista della chiusura del bando, il 12 giugno, finora dal Governo Meloni non sono arrivate risposte chiare su un futuro piano industriale, che preservi l’unità dell’azienda e l’eccellenza che rappresenta nel settore aeronautico e aerospaziale.
Finora sono arrivate solo vaghe rassicurazioni senza impegni concreti, per questo presenterò nuovamente un’interrogazione urgente per sollecitare il ministro Urso a intervenire direttamente, affinché non ci si fermi a un generico interessamento, ma ci sia l’impegno diretto del ministro per il consolidamento dell’azienda.
Dopo due bandi andati deserti, quello che sta per scadere, per non essere l’ennesimo buco nell’acqua, deve vedere la partecipazione di aziende solide e forti in grado di garantire un piano industriale che tenga insieme tutti i comparti, per evitare uno spezzatino che rischierebbe di far perdere posti di lavoro e minare il futuro dell’azienda stessa.
Il Governo Meloni, nell’assoluto rispetto del percorso amministrativo avviato con il bando, si impegni però affinché al bando partecipino il maggior numero possibile di società capaci di affrontare questa sfida”.
Lo ha dichiarato oggi il senatore genovese del Partito Democratico Lorenzo Basso intervenendo sul caso Piaggio.