“Il nostro Dipartimento in Regione Liguria è al lavoro per organizzare un incontro con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy che preveda anche il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali del territorio.
Purtroppo, il vertice che avremmo dovuto fare la scorsa settimana è stato rimandato a causa di un contrattempo del ministro Adolfo Urso, il quale ha comunque mostrato la propria disponibilità a calendarizzare per i prossimi giorni una nuova riunione.
Spiace registrare l’ennesimo attacco strumentale della Fiom Cgil Savona in merito a questa vicenda. Ci tengo solamente a sottolineare che l’assessorato regionale allo Sviluppo economico non solo è stato sempre parte attiva della vicenda Piaggio Aerospace, promuovendo tutte le iniziative possibili, tra cui il tavolo regionale permanente, per salvaguardare, nel rispetto delle proprie competenze, l’occupazione e la strategicità di un presidio industriale fondamentale per l’aeronautica nazionale, oltreché per lo sviluppo economico regionale, ma ha anche favorito in questi anni il dialogo tra organizzazioni sindacali e struttura commissariale, che è per definizione faro e braccio operativo sulla vertenza Piaggio del ministero.
Al contempo, ci tengo a sottolineare l’atteggiamento costruttivo delle altre delegazioni sindacali Fim Cisl, Uilm e Ugl di Genova e Savona, e della stessa Fiom Cgil Genova, che, comprendendo il momento delicato della vicenda, hanno, con senso di responsabilità, colto con favore le azioni da noi intraprese.
L’obiettivo, come mi è capitato di dire altre volte, è quello di lavorare tutti insieme per arrivare in tempi stretti a un acquirente che presenti un piano industriale concreto che preveda il mantenimento degli attuali livelli occupazionali, la valorizzazione degli stabilimenti di Villanova d’Albenga e Genova e un programma di investimenti in ricerca e sviluppo che rilanci Piaggio nel futuro.
Questi attacchi, chiaramente dettati dalla campagna elettorale in via delle elezioni reigonali di fine ottobre, non fanno bene né ai lavoratori, né al territorio savonese che, diversamente da quanto è stato raccontato dagli stessi esponenti della Fiom Cgil Savona in altre occasioni, è stato oggetto di un’importante politica industriale pubblica che ha portato sul Savonese circa 100 milioni di euro, tra Governo e Regione Liguria.
Una cifra che nessun’altra Area di Crisi Industriale Complessa riconosciuta a livello nazionale ha ricevuto e che testimonia quanto sia stata alta la nostra attenzione nel portare investimenti e occupazione sul territorio.
Basti pensare che, con le sole risorse regionali, siamo stati capaci di stimolare in Valbormida e dintorni 252 nuove assunzioni (programmazione Fesr 2014-2020) e, con il bando sulla nuova (Fesr 2021-2027), saremo in grado di creare, in caso di completa ammissibilità delle domande presentate, altri 195 posti di lavoro”.
Lo ha dichiarato oggi l’assessore regionale allo Sviluppo economico Alessio Piana (Lega).