“No alla revisione del Catasto e alla stangata sulle prime e seconde case. Incomprensibile e immotivata l’ipotesi del Governo su questa riforma che arriva in un momento in cui occorre invece pensare a ridurre oneri, tasse, gabelle, favorendo la ripresa e lo sviluppo economico post coronavirus.
Preoccupa ancor più il fatto che a Genova, dove peraltro nei confronti di circa 3500 abitazioni classificate A1 era in atto una trattativa per il declassamento, possano esserci pesantissime ricadute sulle abitazioni del Centro storico.
Ricadute che rischiano di essere devastanti in un momento in cui i genovesi hanno bisogno di sostegno economico e non di essere vessati da ulteriori imposte.
Mi auguro che ci sia un ripensamento e la volontà di avviare un serrato confronto anche coinvolgendo l’associazione nazionale dei Comuni italiani, che ha il quadro della situazione di ogni realtà territoriale”.
Lo ha dichiarato il consigliere regionale della Lega Alessio Piana (presidente della III commissione Attività produttive).