“Nuova definizione di ‘bosco’ in Liguria e una nuova norma per aiutare il recupero dei terreni abbandonati e il ripristino di superfici agro-pastorali.
Grazie al mio emendamento collegato alla legge di Bilancio, presentato di concerto con il vicepresidente con delega all’Agricoltura Alessandro Piana e approvato dall’Assemblea legislativa della Liguria, in sostanza non sarà più necessario richiedere l’autorizzazione paesaggistica per il recupero dei prati-pascoli di dimensione inferiore ai 3 ettari, come previsto oggi secondo la normativa nazionale del ‘Testo unico in materia di foreste e filiere forestali’.
In questo modo si potrà velocizzare il recupero delle superfici che si trovino in condizioni di abbandono colturale, riducendo i costi per i liguri proprietari dei terreni e agevolando la ripresa delle attività agro-pastorali, tutelando i valori ambientali e paesaggistici.
La modifica riguarda quindi l’art. 2 della legge regionale 4/1999 che riporta la definizione di ‘bosco’ nonché l’art. 47, relativo alle forme di tutela dei boschi.
Ricordo che la Liguria è caratterizzata da una rilevante presenza di superfici boschive: oltre il 71%, la più elevata in Italia. In buona parte si sono insediate su aree precedentemente utilizzate per finalità agricole e pastorali a seguito dell’abbandono di tali attività”.
Lo ha dichiarato oggi il consigliere regionale della Lega e presidente della III commissione Attività produttive Alessio Piana.