“Il finanziamento alla Lega è un finanziamento tracciato, un bonifico. Quindi, o oggi il Parlamento fa una legge in cui indica quali sono i cittadini e gli imprenditori che si possono incontrare, quello che si può dire al telefono, le parole da usare, le mani da stringere, quali sono e quali no, oppure la politica non potrebbe farla il sottoscritto, che non ha un potere economico di un certo tipo. La potrebbero fare solo i miliardari. Non è un discorso demagogico, ma è la realtà dei fatti”.
Lo ha dichiarato il presidente facente funzioni di Regione Liguria Alessandro Piana (Lega) a margine dell’inaugurazione dell’Expo Valle Impero che si è svolta ieri pomeriggio a Borgomaro, in provincia di Imperia, commentando il caso giudiziario che ha coinvolto il governatore ligure Giovanni Toti.
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A chi gli ha chiesto se fosse a conoscenza dei bonifici effettuati alla Lega dall’imprenditore portuale Aldo Spinelli, arrestato ai domiciliari martedì scorso insieme a Toti nell’ambito della maxi inchiesta per corruzione elettorale della Dda e della Procura della Repubblica di Genova, nella speranza di ottenere favori per un progetto legato al Porto di Genova, Piana ha aggiunto: “Non esistendo più i finanziamenti pubblici ai partiti, come nel sistema americano e come nel sistema anglosassone, la politica va avanti solo grazie alle sovvenzioni dei cittadini, imprenditori inclusi, che, ripeto, non andiamo noi a incontrare ma ci incontrano per le problematiche che attanagliano il mondo produttivo. Una volta stabilite queste regole per noi verrebbe più facile”.