Piano di dimensionamento scolastico per Chiavari anno 22/23, l’assessore Maggio in videcall con istituti superiori cittadini
Piano di dimensionamento scolastico per Chiavari anno 22/23, si è svolto un incontro in remoto tra l’assessore all’istruzione Fiammetta Maggio e i rappresentati del liceo Marconi Delpino, del liceo artistico Luzzati, dell’istituto Caboto, dell’istituto in Memoria dei Morti per la Patria e del Natta De Ambrosis in merito al piano di dimensionamento scolastico 2022/23 che Città Metropolitana deve predisporre per le scuole superiori chiavaresi.
Si tratta dello strumento attraverso il quale l’ente propone, periodicamente, l’istituzione, l’aggregazione, la fusione di scuole al fine di avere istituzioni idonee alle esigenze scolastiche della popolazione, assicurando così agli studenti la molteplicità di servizi che solo le unità di una certa dimensione consentono di offrire.
“Calo demografico, mutati orientamenti dei ragazzi nella scelta degli studi e ristretta disponibilità di locali in virtù della normativa anticontagio, sono le principali criticità riscontrate da Città Metropolitana a Chiavari in merito al piano di dimensionamento scolastico 2022/23 delle superiori.
Sono in corso le valutazioni necessarie per rendere più organici gli spazi in base alla popolazione scolastica delle singole realtà e proporre un’offerta diversificata e articolata sul territorio, che agevoli l’esercizio del diritto all’istruzione – spiega l’assessore Maggio – Nel quadro metropolitano, la prima situazione che si sta affrontando è quella chiavarese in quanto, dopo Genova, accoglie il maggior numero di istituti e di studenti.
Le diverse ipotesi di accorpamento avanzate dall’ente sono state prese in esame in una videoconferenza che ho voluto convocare per istituire un tavolo di confronto diretto, più informale, con i rappresentanti delle scuole superiori del territorio, mettendomi a disposizione per portare le criticità individuate all’attenzione di Città Metropolitana.
Abbiamo messo a fuoco alcuni punti importanti che devono essere presi in considerazione, in linea con le reali necessità e aspettative delle famiglie, tra cui le inclinazioni e le scelte dei ragazzi e la valorizzazione delle peculiarità di ogni singola offerta formativa.
Siamo consapevoli che il cambiamento dell’assetto sia inevitabile e che le decisioni finali non vengano prese a livello comunale, ma il confronto attivo è sempre utile per valutare e migliorare le proposte che riguardano il futuro di migliaia di giovani – conclude – Come amministrazione continueremo a lavorare in sinergia con le realtà scolastiche locali, ripeteremo l’incontro a breve per individuare una posizione il più possibile unitaria”.