Venerdì 15 novembre il pianista di livello internazionale Dado Moroni racconta la storia del Jazz a Villa Pagoda in “Piano Solo & Talks”.
Tra composizioni originali e aneddoti musicali, il celebre jazzista genovese conduce in un viaggio lungo nove decadi
Dopo l’esordio con il Nando De Luca Trio e Ramona Wess, il “November Jazz” di Villa Pagoda (via Capolungo 15, Genova Nervi) prosegue venerdì 15 novembre (ore 21) con lo show di un figliol prodigo della Superba: Dado Moroni. In “Piano solo & Talks”, il pianista genovese conduce in un viaggio giocoso lungo nove decadi “jazzistiche”, tra anedotti musicali e virtuosismi sui tasti bianchi.
«Venerdì 15 novembre Dado Moroni racconta di fronte al suo pianoforte i diversi linguaggi della storia del jazz – svela Christian Sangermano, direttore artistico di Villa Pagoda – in uno spettacolo che lo vede in costante interazione con il pubblico». A partire da aneddoti musicali raccontati direttamente dalla voce di musicisti come Benny Waters (ex sassofonista della Band di Jelly Roll Morton), Dizzy Gillespie, Henry Edison e Buddy Tate (dell’Orchestra di Count Basie), Dado Moroni racconta gli ultimi novant’anni di storia del jazz, soffermandosi anche sui contemporanei Joe Henderson, Bob Mintzer , Wynton Marsalis, Alvin Queen, Joe Locke, Ira Coleman e su altri artisti incontrati nel corso della propria carriera come Lucio Dalla, Tiziano Ferro ed Eros Ramazzotti. «Come tutti i jazzisti di prima classe, Dado Moroni fa della spontaneità un suo punto di forza – prosegue Sangermano – e durante il secondo appuntamento con “November Jazz” non mancherà di eseguire composizioni originali e arrangiamenti unici, andando così a creare un’atmosfera gioviale e coinvolgente».
VILLA PAGODA E RISTORANTE PAGANINI: SPAZI UNICI E APERTI ALLA CITTÀ
In uno stile che ruba il fascino alle caratteristiche costruzioni cinesi, Villa Pagoda è una location suggestiva nata a fine Settecento e dai tratti tipicamente orientali. «A commissionarla fu un ricco mercante genovese – racconta Christian Sangermano – che, in questo modo, sperava di placare la nostalgia di casa della ragazza orientale della quale era invaghito. Ed è un altro grande viaggiatore a ispirare il mood della struttura e del ristorante, intitolato a Niccolò Paganini e vera e propria perla all’interno di Villa Pagoda». Il leggendario musicista genovese tornava spesso a Nervi per far visita all’amico e avvocato Luigi Guglielmo Germi, e incarna a pieno lo spirito di Villa Pagoda e del Ristorante Paganini, che accolgono quotidianamente viaggiatori da tutto il mondo offrendo cultura e musica. Un albergo e una location per eventi versatile e incantevole, che trasporta indietro nel tempo dall’ atmosfera magica creata da pareti, pavimenti e arredi ispirati al Sol Levante. «É uno spazio che stiamo aprendo sempre più alla città – conclude – in modo che, oltre ai turisti, anche i liguri ne possano godere le bellezze».
Edgardo Dado Moroni nasce a Genova nel 1962 e venne in contatto con la musica jazz molto presto, grazie alla collezione di dischi dei suoi genitori. Iniziò a suonare il pianoforte all’età di 4 anni, mentre la sua carriera professionistica decollò all’età di 14 anni, suonando in tutta Italia con alcuni dei più importanti musicisti italiani come Franco Cerri, Tullio De Piscopo, Luciano Milanese, Gianni Basso, Sergio Fanni e Massimo Urbani e Tullio de Piscopo.
All’età di 17 anni registrò il suo primo album in trio con Tullio de Piscopo e il bassista americano Julius Farmer e a 18 la seconda fatica discografica, “Bluesology” lo vide affiancato dal trombettista Franco Ambrosetti, il bassista Niels Henning Oersted Pedersen e ancora il grande Tullio De Piscopo alla batteria.