“Voglio solo segnare, sempre e sempre di più, vivo giorno dopo giorno senza guardare troppo lontano”. Con queste parole rilasciate alla Gazzetta dello Sport, Krzysztof Piatek ha sintetizzato il suo approccio al calcio. Arrivato da semi-sconosciuto al Genoa nel mercato della scorsa estate, il centravanti polacco classe ’95 è la sorpresa del girone d’andata del campionato 2018/2019 e guida la classifica marcatori davanti a Sua Maestà Cristiano Ronaldo con 13 gol segnati.
Cresciuto nelle giovanili del Lechia Dzierżoniów, Piatek esordisce giovanissimo nel campionato polacco di terza serie. Nel 2013 il passaggio allo Zagłębie Lubin che dopo una stagione nel team B decide di promuoverlo in prima squadra, schierandolo per la prima volta in campo il 18 maggio 2014 contro il KS Cracovia. Dopo quindici gol in due annate, il centravanti passa proprio al KS Cracovia, con cui firma un quadriennale.
Sarà la squadra che lo lancerà nel calcio che conta. Nella capitale Piatek esordisce contro il Lechia Gdańsk, entrando in campo al 71° minuto. Sarà il primo capitolo di una meravigliosa avventura che si concluderà nell’estate del 2018 dopo 65 partite giocate e 32 reti segnate.
E il resto è storia. L’8 giugno 2018 il ds del Genoa Perinetti lo acquista per quattro milioni e mezzo di euro. Sembrano tantissimi per un giocatore di appena ventitre anni ancora digiuno di calcio di altissimo livello. Ma il centravanti polacco ci metterà pochissimo a far ricredere gli scettici.
Che Piatek ha qualcosa di speciale si intuisce fin dalle prime apparizioni con la maglia del Grifone. Nel turno di Coppa Italia contro il Lecce dell’11 agosto 2018 gli appassionati e i tifosi che seguivano l’andamento del match sul live score calcio si sono stupiti vedendo cambiare il risultato a intervalli di pochi minuti. Unica costante? Il nome sul tabellino marcatori: Piatek. Primo attaccante polacco a realizzare quattro reti – in soli 45 minuti – in una partita in Italia e primo calciatore della storia del Genoa a segnare un poker nella seconda competizione nazionale.
Il 26 agosto arriva l’esordio in Serie A. Ovviamente con gol. Nel match vinto con l’Empoli per 2 a 1 sarà uno dei due marcatori insieme all’altro neo-acquisto rossoblu Kouamé. Il 2 settembre Piatek farà ancora meglio realizzando la sua prima doppietta italiana contro il Sassuolo. Con la rete sul campo della Lazio del 23 settembre eguaglia il primato di Shevchenko di cinque reti nelle prime quattro di campionato. Ma i record non sono finiti. La doppietta rifilata al Frosinone nel turno successivo farà di lui il primo giocatore del Genoa a segnare in tutte le prime sei giornate e il miglior esordiente in A dai tempi di Karl Aage Hansen dell’Atalanta (stagione 1949-1950). Il resto è storia recente: 19 gol in 19 presenze (13 in campionato e 6 in Coppa Italia) non si vedevano in Italia dai tempi di Gabriel Omar Batistuta.
E anche in Nazionale Piatek non si è fermato: l’11 settembre 2018 fa il suo esordio con la maglia della Polonia nell’amichevole pareggiata 1-1 con l’Irlanda. Un mese esatto dopo ecco la prima presenza in competizioni ufficiali e la prima rete nella gara di Nations League persa per 3 a 2 contro il Portogallo.
Acquistato quest’estate dal Cracovia per quattro milioni e mezzo di euro, oggi Piatek vale almeno dieci volte tanto, e non poteva essere altrimenti vista la sua impressionante media realizzativa: una rete ogni 90 minuti. Attualmente il polacco è anche il giocatore dei top-5 campionati europei 2018/19 che ha segnato più gol in casa, tredici, considerando tutte le competizioni. Numeri che hanno fatto di lui uno dei giocatori più ricercati sul mercato. In Italia si sono già mosse il Napoli e la Roma, alla ricerca di un sostituto per la prossima stagione per il partente Dzeko, mentre è notizia delle ultime ore la notizia dell’interessamento di due top club della Premier: Arsenal e Tottenham. Per ora Preziosi resiste e spara alto, valutando il suo bomber 50 milioni. Quotazione che spaventa per il mercato di gennaio, ma ampiamente alla portata delle big a giugno.