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Piatti Tennis Center di Bordighera, fabbrica di talenti

Piatti Tennis Center di Bordighera, fabbrica di talenti

L’obiettivo del Piatti Tennis Center è quello di diventare una fabbrica di talenti a getto continuo, e il presente continua a regalare conferme nella giusta direzione

L’ultima è arrivata dai tanti piazzamenti conquistati nei Campionati italiani giovanili, sparsi dal nord al sud della Penisola per le categorie che vanno dall’Under 11 all’Under 16. Il centro di Bordighera era rappresentato un po’ dappertutto, e con i suoi giocatori ha lasciato il segno in vari tornei: sia con ragazzi che si allenano col team Piatti da tempo, sia con alcune new entry giunte di recente in Riviera per inseguire il sogno di diventare tennisti di alto livello. Per esempio Daniele Rapagnetta, romano classe 2006, che fra gli Under 14 a Biella si è spinto fino in finale (e in semifinale in doppio), o come l’Under 12 Marzia Paola Pieragostini, che alla Coppa Lambertenghi del Tennis Club Milano Bonacossa ha vinto il titolo di doppio (insieme alla laziale Gaia Mais) ed è arrivata ai quarti in singolare. Senza dimenticare Filippo Garbero, appena giunto in pianta stabile a Bordighera col fratellino Federico: per lui, semifinale in singolare e finale in doppio fra gli Under 11 a Roma. “È la prova – dice Luigi Bertino, direttore del Piatti Tennis Center – delle qualità di tutti gli ultimi arrivati. E non è finita: a breve giungeranno da noi altri giovani di belle speranze, italiani e stranieri. In questo momento stiamo puntando molto su questi progetti a medio-lungo termine, così da poter lavorare sugli atleti nella fase della formazione”.

Sempre agli Italiani, Noah Canonico è giunto in finale in singolare alla Coppa Lambertenghi, Alessandra Teodosescu si è laureata vice-campionessa nazionale Under 14 sia in singolare sia in doppio (a Casale Monferrato), mentre Lorenzo Carboni ha conquistato la finale di doppio della stessa categoria a Biella, oltre alla semifinale in singolare. Semifinale, infine, anche per Lorenzo Ferri fra gli Under 16, lo stesso torneo che nei Campionati nazionali tedeschi ha appena fatto registrare il trionfo di Tea Lukic, altra atleta di base al Piatti Tennis Center. Insomma, una lunga serie di trofei e soddisfazioni, che fanno da stimolo per allenarsi sempre meglio, mentre per i tecnici rappresentano la prova tangibile del valore del lavoro svolto quotidianamente. “Ci sono anche tanti altri ragazzi – continua Bertino – che magari ai Campionati nazionali non hanno brillato o non hanno partecipato, ma le cui qualità sono ugualmente importanti. Penso a Giacomo Nosei, Federico Bondioli, Ela Nala Milic, Tyra Grant, al bulgaro Roben Gavani e a tanti altri. Abbiamo il privilegio di poter seguire alcuni dei migliori giovani d’Europa – chiude Bertino – e l’obiettivo del team è quello di costruire la loro crescita partendo dalla base”. Per seguire il percorso che tanto bene ha funzionato con Jannik Sinner.
PIATTI TENNIS CENTER,
LA CASA DEL COACH ITALIANO PIÙ VINCENTE DI SEMPRE
Nato a Como nel 1958, Riccardo Piatti è diventato Maestro nel 1982, dopo aver frequentato la Scuola Nazionale Maestri. Tra il 1984 e il 1988 è stato responsabile e capitano della squadra Under 16 della Fit. Nel 1988 decide di intraprendere la libera professione e di seguire alcuni dei più promettenti giovani tennisti italiani, come Furlan (best ranking n.19 Atp), Caratti (n. 26), Camporese (n.18) e Brandi (n.50 in doppio). Ha allenato tra gli altri Ivan Ljubicic, che sotto la sua guida ha raggiunto il best ranking di n.3 al mondo e vinto 10 titoli Atp, poi Gasquet, Raonic, Coric, l’ex n.1 al mondo Wta Maria Sharapova; e ora l’enfant prodige del tennis azzurro Jannik Sinner, da sempre seguito a Bordighera. Dal 2008, coach Piatti ha deciso di mettere la sua esperienza al servizio dei giovani talenti del tennis e dei loro allenatori, organizzando workshop in Italia e in Europa e collaborando come consulente per numerosi club. Adesso l’avventura continua nella struttura di Viale Canariensis 7, a Bordighera. Quattro campi già presenti, altri due in progetto.