La madre ed il padre del piccolo Mirò, il bimbo di 30 mesi morto a fine ottobre 2014 dopo avere ingerito metadone, hanno avuto uno sconto di pena in appello.
I giudici della corte d’appello hanno accolto il concordato e ridotto la condanna a tre anni e quattro mesi. In primo grado erano stati condannati a nove anni
Anche il reato è stato derubricato da omicidio preterintenzionale a omicidio colposo.
L’accusa aveva sostenuto che i due avrebbero dato metadone al piccolo per tenerlo buono.
I genitori, che in un primo momento erano stati indagati per omicidio volontario, avevano sostenuto che il bambino era stato male la sera precedente, che aveva un pò di febbre e non aveva mangiato nulla dal giorno prima.
Il risultato delle analisi aveva dimostrato che il bimbo aveva mangiato a pranzo e che quindi, con ogni probabilità, stava bene.