“Le maschere devono cadere e io chiedo alla mia avversaria di concedermi un confronto. Da un mese e mezzo sto cercando di avere un confronto pubblico perché i cittadini devono poter scegliere, devono mettere i candidati a confronto e devono votare con cognizione di causa. E dobbiamo parlare di cose concrete, non di cose evanescenti, del sesso degli angeli, perché adesso il tempo è finito”.
Lo ha dichiarato ieri il candidato sindaco di Genova del centrodestra Pietro Piciocchi, chiedendo pubblicamente un confronto con la candidata sindaca del centrosinistra Silvia Salis.
“Io la invito nuovamente – ha spiegato Piciocchi – a un confronto pubblico, anche domani mattina. Sono pronto a qualunque ora del giorno e della notte, perché non può continuare a scappare per nascondere le contraddizioni enormi che loro hanno alle spalle”.
Piciocchi ha inoltre criticato la sua avversaria e i rappresentanti del centrosinistra per non avere partecipato all’inaugurazione del nuovo parco delle Dune a Pra’: “Vi sembra normale che non ci sia stato un rappresentante dell’opposizione all’inaugurazione di questo porto? A me non sembra normale, non c’è un rappresentante dell’opposizione a livello di consiglio comunale, a livello di consiglio municipale, non ce n’è uno. Questo è significativo, è il modo con cui loro vogliono bene alla città, cioè non vogliono bene alla città”.
In serata la candidata sindaca del centrosinistra ha replicato: “Abbiamo già in programma diversi incontri e diversi dibattiti diretto tra noi due. Sono tutti nelle nostre agende e Piciocchi lo sa benissimo. Però non sono adesso. Sono fra qualche settimana, dieci o venti giorni. Capisco che per loro sia un momento drammatico perché sono usciti i sondaggi e tutti li danno pesantemente indietro rispetto a noi”.