La normativa, a tutela della professione, parla chiaro. Il “sindaco eletto” di una città superiore ai 500mila abitanti deve essere temporaneamente sospeso dall’Ordine degli Avvocati fino a quando è in carica.
E così la sinistra ha lanciato una campagna mediatica contro il candidato sindaco del centrodestra ligure Pietro Piciocchi, avvocato e attuale vice sindaco facente funzioni a Genova dopo l’elezione del sindaco Marco Bucci a presidente di Regione Liguria.
Il punto è che Genova supera i 500mila abitanti, Piciocchi è un avvocato tributarista, ma non è un “sindaco eletto”.
Inoltre, l’eventuale istruttoria dell’Ordine degli Avvocati non appare senz’altro un’indagine per violazioni di alcun genere o comportamenti deontologicamente scorretti.
In ogni caso, ieri Picciocchi ha riferito: “Non mi risulta che sia stata aperta alcuna procedura di sospensione da parte dell’Ordine degli avvocati con cui sono in rapporto costante.
L’approfondimento è più che legittimo e condivisibile sull’applicazione della norma per estensione interpretativa al vicesindaco reggente facente funzioni di sindaco, in attesa di nuove elezioni.
Mi atterrò scrupolosamente alle indicazioni del mio Ordine, una volta che mi saranno comunicate”.
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