“Questo è un bel momento simbolico, in meno di otto mesi, dal 25 giugno, giorno della prima gettata, abbiamo tutte le pile pronte ed è un messaggio di efficienza non solo per Genova ma per tutta l’Italia”.
Lo ha dichiarato oggi all’agenzia Ansa il sindaco di Genova e commissario per la ricostruzione del viadotto sul Polcevera Marco Bucci, nel corso del sopralluogo in cantiere per il completamento dell’ultima delle 18 pile.
Ponte, realizzate le 18 pile. Oggi e domani trasporto dei conci
“Qui – ha aggiunto Bucci – ho visto non solo la capacità ma anche l’orgoglio di chi ha lavorato di sentirsi parte di un importante progetto. Quando l’intelligenza si unisce al cuore e alla passione si crea la giusta sinergia”.
Bucci è consapevole che la velocità con cui sta procedendo il cantiere è legata alla straordinarietà della situazione, che include la deroga al codice degli appalti: “Seguendo il codice degli appalti ci vorrebbero circa due anni e mezzo per assegnare i lavori. Noi ci abbiamo messo tre settimane e mezzo, questi due numeri danno l’idea di cosa vuol dire lavorare in questo modo. Non bisogna pensare che abbiamo preso delle scorciatoie, abbiamo sempre fatto tutto quello che si doveva fare ma in parallelo e non in modo consequenziale, questa è la tipologia di lavoro che ci ha portato al successo”.
“Siamo sulla strada giusta – ha commentato il governatore ligure Giovanni Toti – lo dobbiamo anche alle 43 persone che non ci sono più: loro resteranno per sempre gli angeli del ponte per Genova che hanno spinto tutti, istituzioni, governo, imprese e ciascuno di noi in ogni ora di faticoso lavoro a pensare che quest’opera avesse un valore in più che non è solo la gettata di cemento di una pila o la saldatura di una trave, ma qualcosa che va ben oltre quel gesto.
Mi auguro, a questo punto, che oltre ad avere un ponte nuovo si sappia anche cosa è successo a quello vecchio, secondo un principio elementare di giustizia che è l’altra faccia di quello che state facendo qui, perché un grande Paese e una grande democrazia sa costruire il futuro e ricordare il passato e sa agire con moderazione ma anche con giustizia e equità.
Oggi è una bella giornata e il fatto che ci sia il sole è simbolico e quindi mi auguro che questa ultima pila sia di buon auspicio per quello che farete nelle prossime settimane per concludere il ponte, ma che sia anche di buon auspicio per quello che tutti insieme potremo fare per ridare un ponte bello, solido, sicuro a questa città, alla Liguria e all’Italia intera”.