Pillole d’arte, progetto a cura di Alessandra Redaelli, nasce in pieno lockdown, quando a seguito dell’emergenza Covid-19 ci viene imposto di rimanere chiusi nelle nostre abitazioni per il bene nostro e di tutti gli altri.
Iniziare a concepire un nostro nuovo modo di stare al mondo, chiusi entro i nostri spazi, con il mondo fuori che si apre in tutto il suo splendore alla primavera.
«La nostra vita cadeva in un vuoto sospeso che ognuno di noi si sarebbe trovato a dover riempire nel miglior modo possibile. Sono nate così le Pillole darte: medicine senza effetti collaterali per curare lo spaesamento e la paura; qualche volta dolci, altre volte un po amare, ma di quell’amaro che lascia un gusto piacevole in bocca; ad assunzione veloce, ma con un gradevole effetto “retard” che fa sì che non si dimentichino tanto in fretta. Sono interviste lampo agli artisti che stanno scrivendo la storia dell’arte italiana, artisti che in questo momento di pausa sospesa e di riflessione hanno tirato fuori tutta la loro forza per continuare a creare, a generare bellezza, a credere in se stessi, anche se il mondo dell’arte, con quella sua meravigliosa vaghezza, è uno dei più fragili davanti a eventi così travolgenti, capaci di scompaginare tutte le certezze. Uno dei più fragili, sì, ma anche uno dei più ricettivi, perché inevitabilmente tutto questo germoglierà in immaginazione e poi in una nuova consapevolezza che si farà colore, forma, slancio creativo, possibilità, capolavoro» [Alessandra Redaelli].
Artisti intervistati: Vanni Cuoghi, Annalù, Francesco De Molfetta, Michele Ciacciofera, Silvia Levenson, Giuseppe Veneziano, Nico Mingozzi, Alessandra Rovelli, Paolo Bini, Marco Cornini, Laura Giardino, Massimo Lagrotteria, Mr. Savethewall, Tina Sgrò, Sergio Padovani, Francesca Candito, Aron Demetz, Ilaria Del Monte, Antonio Riello, Sara Lovari, Ciro Palumbo, Elena Mutinelli, Alessandra Baldoni, Max Papeschi, Elena Monzo, Antonio Sannino, Loredana Galante, Julian T, Giovanna Lacedra, Ilaria Gasparroni.