I carabinieri forestali oggi hanno effettuato un sopralluogo sul Monte del Parco di Portofino, dove si sta costruendo una pista sopraelevata per consentire il transito ai mezzi a due ruote per i portofinesi, isolati dal 29 ottobre scorso per la mareggiata che ha fatto crollare pezzi della strada panoramica tra il borgo e Santa Margherita Ligure.
Gli investigatori in sostanza si sono mossi contemporaneamente agli ambientalisti di Italia Nostra, che dopo le denunce di ieri su Facebook oggi hanno annunciato di preparare una esposto alla procura della Corte dei Conti.
Pista sopraelevata sul Monte di Portofino. Italia Nostra: scempio, fermare i lavori | Foto
“Secondo noi – ha spiegato il presidente genovese di Italia Nostra Ermete Bogetti (magistrato ed ex presidente della sezione di Genova della Corte dei Conti) – ci sono danni al parco, che è pubblico, e ci sono danni all’erario perchè la spesa ci appare inutile. E’ stata constatata la presenza di un cantiere privo di indicazioni dell’impresa che esegue i lavori, dei responsabili del cantiere, della durata dei lavori e del tipo di opera che viene eseguita”.
I carabinieri oggi hanno quindi chiesto al Comune di Santa Margherita, competente per la parte che ricade sul suo territorio, di fornire la documentazione delle autorizzazioni. Nel caso in cui non ci fossero, potrebbero perfino scattare i reati di abuso edilizio e in materia di tutela artistica-ambientale.
Come si vede dalle foto pubblicate da Italia Nostra su Fb e riprese anche da Liguria Notizie nell’articolo precedente, sono state costruite delle passerelle con delle impalcature realizzate con tubi innocenti del tipo usato nei cantieri per consentire il passaggio di moto e scooter dei portofinesi, rimasti isolati.
Buona parte del sentiero è percorribile, seppure molto ripido, ma in alcune parti si è reso necessario bypassare delle scalinate.
Risulta che l’intervento fosse stato avvallato anche dal consiglio di amministrazione del Parco di Portofino.