“Registriamo un aumento della voglia di ‘evadere’ da questa sorta di ‘detenzione’ legata all’emergenza coronavirus. Ma è una cosa inconcepibile. Bisogna capire che si mette in pericolo la propria vita e quella degli altri. Bisogna stare a casa”.
Lo ha riferito oggi all’agenzia Ansa il questore di Genova Vincenzo Ciarambino.
Ecco il bilancio sui controlli effettuati dalla Polizia di Stato in città.
“Dobbiamo dividere il periodo – ha spiegato il questore Ciarambino – in tre fasi.
La prima in cui abbiamo spiegato e mediato e cercato di convincere le persone.
La seconda di applicazione delle misure.
La terza è quest’ultima, dove stiamo notando che c’è più gente in giro. Come lo stesso sindaco Marco Bucci ha riferito, più traffico.
Forse è un fattore psicologico. La gente è più stanca, i dati sul numero dei contagi diminuiscono, ma non per questo bisogna abbassare la guardia”.
Le Forze dell’ordine non hanno abbassato la guardia e proprio per il periodo di Pasqua sono stati rafforzati in controlli, con un grande spiegamento di uomini e mezzi a Genova e in Liguria per evitare che vacanzieri e proprietari delle seconde case possano arrivare nella nostra regione.
“Noi non abbiamo l’obbligo – ha avvertito il questore Ciarambino – ossia non c’è possibilità di usare una costrizione fisica per fare tornare indietro i vacanzieri.
Tuttavia, senza ombra di dubbio, se troviamo qualcuno che ha provato a raggiungere un posto dove non doveva andare, si fa un controllo successivo per vedere se è tornato a casa. Se così non fosse lo si va a cercare dove non doveva andare e si raddoppia la sanzione.
Capisco che questa sia una Pasqua di pazienza e di grande sacrificio, ma chiedo a tutti quanti di superare questa voglia di ‘evadere’ da casa. Invito tutti a non distruggere tutti gli sforzi fatti fin’ora. Sono certo che ne usciremo presto a testa alta e con grande dignità”.