Più di un’offerta per la quota di Carige, lunedì 10 gennaio ci sarà la la risposta del Fitd.
Il Fondo Interbancario comunica che sono arrivate più di un’offerta per la quota di Carige. “L’istruttoria è in corso e lunedì 10 gennaio 2022, al termine della riunione del Comitato di gestione, “verosimilmente” si saprà a chi andrà l’esclusiva.”
Lo chiarisce il Fitd su richiesta di Consob al termine di una lunga giornata che ha visto la Borsa speculare sul titolo e che ha guadagnato il 4,5%. Il Fitd “non ritiene opportuno commentare il contenuto delle indiscrezioni, né rettificare alcune inesatte indicazioni quantitative in esse contenute ̶ ma conferma, si legge in una nota ̶ di aver ricevuto offerte preliminari e non vincolanti, subordinate, tra gli altri, allo svolgimento di attività di verifica e di due “diligence” e che contemplano la concessione di diritti di esclusiva”. Ci sono anche molti rumors (chiamati anche “voce di corridoio”) inesatti su indicazioni quantitative delle offerte.
Cos’è il Fitd?
Il Fitd è l’acronimo con il quale viene indicato il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi. Si tratta di un consorzio di diritto privato sottoposto alla supervisione diretta della Banca d’Italia; che ha il compito di salvaguardare i depositi dei clienti delle banche, sia che si tratti di una persona fisica e sia che si tratti di una persona giuridica, come nel caso di un’impresa.
Il Fitd è attivo già dal 1987 e inizialmente l’adesione al consorzio da parte degli istituti bancari era su base volontaria. Questa impostazione è rimasta tale fino al 2011 quando con il Decreto Legislativo n° 49 del 24 marzo 2011; si è messa in atto la direttiva 2009/14 della Comunità Europea. C. EU stabilisce l’adesione obbligatoria degli istituti bancari italiani che hanno come forma societaria la Società per Azioni.
Anche le banche che operano in parte o totalmente online devono obbligatoriamente aderire al consorzio; così da garantire la sicurezza anche dei depositi online, i quali sono sempre più diffusi al giorno d’oggi. ABov