Più sicurezza nelle stazioni delle Cinque Terre per l’eccessivo flusso turistico
“Non può e non deve ricadere esclusivamente sulla Polizia di Stato ed in particolare sui risicati organici a disposizione degli uffici della Polfer.
Dico questo perché il rispetto degli obblighi regolamentari in ambito ferroviario e l’applicazione delle relative sanzioni di natura amministrativa ed in certe circostanze penale, competono agli agenti ed ufficiali della Polizia Ferroviaria e l’oggettività impossibilità di contestare il vietatissimo e pericolosissimo attraversamento dei binari ad una marea di turisti inadempienti, non deve ripercuotersi sugli operatori della Polizia di Stato.
Per affrontare un fenomeno così delicato ma attenzione, assolutamente prevedibile, occorre mettere in campo una pianificazione organizzativa coordinata con l’Ente ferroviario che dovrebbe contribuire a mettere in servizio, nelle stazioni più a rischio, un aliquota minima di “personale in pettorina” per indirizzare i turisti nei percorsi sicuri tracciati”.
Lo ha dichiarato ieri Roberto Traverso del sindacato di Polizia Siap, intervenendo sulla questione sicurezza e maxi afflussi alle Cinque Terre.
Sicurezza e maxi afflussi nelle Cinque Terre: stazioni presidiate da guardie giurate
“Inoltre – ha aggiunto Traverso – trovo incomprensibile il fatto che di fronte ad una criticità stagionale ben nota, l’Ente ferroviario non sia ancora intervenuto, per quanto di propria competenza, nelle stazioni più a rischio con interventi strutturali, come per esempio l’installazione di transenne anti attraversamento le quali, dove già operanti, hanno fornito buoni risultati.
Pertanto tenendo conto della fase ripianificazione generale in atto della Polizia di Stato, che andrà a regime nell’anno 2027 ed in particolare l’imminente prossima riorganizzazione territoriale del Compartimento Polizia Ferroviaria della Liguria che partirà a luglio, auspichiamo che il necessario rafforzamento del personale che il
SIAP rivendica con forza da tempo, venga supportato da un necessario coordinamento organizzativo con l’ente Ferrovie dello Stato che tra l’altro è ampiamente contemplato dalla convenzione Ministeriale nazionale vigente”.