“I cortei che esaltano fatti gravemente eversivi come quelli del 30 giugno 1960 configurano l’apologia di reato”, precisa Gianni Plinio di CasaPound.
“Giova il ricordare che in quel giorno di cinquantanove anni fa – prosegue Gianni Plinio – la violenza di piazza scatenata dai comunisti impedì la celebrazione del Congresso Nazionale del MSI e cioè di un partito con rappresentanza parlamentare liberamente eletta e che nel 1956, con il voto palese dei suoi quattro consiglieri comunali, risultò decisivo nella elezione a Sindaco di Genova di un galantuomo quale Vittorio Pertusio. Faccio, infine, osservare che ben 141 furono i feriti tra carabinieri e poliziotti e che il Tribunale di Roma condannò 41 dimostranti a pene assai severe”.