“Onore al Msi: movimento sociale, nazionale e patriottico. Sono orgoglioso di essere stato missino, almirantiano e collaboratore del genovese Cesco Giulio Baghino, uno dei fondatori del partito.
Si vergognino i comunisti e tutti quelli che ricevevano rubli dall’Urss, che teneva puntati i missili anche sulla nostra Patria”.
Lo ha dichiarato oggi l’ex presidente del consiglio regionale ed ex consigliere del Comune di Genova Gianni Plinio (CasaPound), intervenendo sulla polemica innescata ieri dalle sinistre perché, oltre al sottosegretario di Stato alla Difesa Isabella Rauti (FdI), anche il presidente del Senato Ignazio La Russa (FdI) ha ricordato il 76° anniversario della fondazione del Movimento sociale italiano (costituito il 26 dicembre del 1946).
“Il Movimento sociale italiano – ha aggiunto Plinio – fu un partito di destra con rappresentanza parlamentare liberamente eletta. Sostenne i Governi Zoli, Segni e Tambroni in funzione anticomunista e votò Antonio Segni e Giovanni Leone come presidenti della Repubblica Italiana.
Si devono al Msi le grandi battaglie per Trieste italiana e per l’italianità dell’Alto Adige. Anche a Genova un sindaco galantuomo come Vittorio Pertusio fu sostenuto dai voti determinanti dei quattro consiglieri comunali missini”.