Il medico dentista toscano per il quale il pm Vincenzo Ferrigno chiese gli arresti domiciliari, è stato assolto dall’accusa di maltrattamenti verso la moglie, con la formula “perché il fatto non sussiste”.
Il magistrato era stato condannato il 24 gennaio 2019 dai giudici del Tribunale di Genova, competente per i fatti che coinvolgono i magistrati toscani, a 8 mesi di reclusione per abuso d’ufficio (pena sospesa).
Lo ha riferito oggi l’agenzia Ansa.
Voleva arrestare marito sua nuova amante, pm Ferrigno condannato: le motivazioni dei giudici
Secondo quanto emerso, il pm di Firenze aveva chiesto una misura cautelare mentre intratteneva una relazione sentimentale proprio con la moglie del professionista.
Il medico, difeso dagli avvocati Massimiliano Manzo e Francesco Ceccherini, è stato però condannato a 3 mesi di reclusione e al pagamento di 1.000 euro di multa, pena sospesa, per un episodio di lesioni nei riguardi della donna.
Il magistrato Ferrigno e la donna si conobbero proprio perché lo stesso Ferrigno fu incaricato di seguire un fascicolo aperto dopo che la donna aveva denunciato l’ex coniuge per averla minacciata di morte.
Nell’inchiesta, il pm per due volte aveva chiesto l’archiviazione e per due volte si vide respingere la richiesta da parte del gip.
Ma poi, venendo a conoscere la donna durante il prosieguo dell’inchiesta, nacque una relazione con la donna e il pm Ferrigno cambiò completamente orientamento nel procedimento. Tanto da presentare al gip la richiesta di arresti domiciliari contro il dentista.
Successivamente, avanzò richiesta di rinvio a giudizio nei riguardi dell’indagato che fu accolta dal gup, portando al processo terminato oggi dove la pubblica accusa è stata sostenuta da un altro pm.
La sentenza pronunciata oggi dai giudici di Firenze, secondo i difensori del medico “dimostra che vi fu un’esasperazione dei fatti da parte del pubblico ministero” Ferrigno, poi finito a processo.
Le indagini sul magistrato Vincenzo Ferrigno, che portarono anche al suo trasferimento da Firenze, partirono da un esposto del dentista.
Il caso fu seguito anche dalla trasmissione Le Iene di Mediaset.