“Regione Liguria ha messo in campo tutte le azioni necessarie per raggiungere l’obiettivo di spesa annuale, fissato in 62 milioni di euro, del Psr 2014-2020. Un obiettivo che riteniamo sia alla nostra portata visto che a oggi gli importi contabilizzati per il pagamento sono già per oltre 31 milioni di euro. Inoltre, le procedure attivate da Regione Liguria hanno consentito l’emissione di 85 milioni di euro di nulla osta finanziari, di cui stanno arrivando richieste di pagamento agli uffici preposti”.
Lo dichiara ha dichiarato oggi l’assessore regionale all’Agricoltura Stefano Mai rispondendo alle dichiarazioni del consigliere del M5S Andrea Melis in merito allo stato di avanzamento del Psr-Programma di sviluppo rurale 2014-2020.
“Certamente – ha aggiunto l’assessore Mai – le difficoltà incontrate nell’avanzamento del Psr sono imputabili alle inefficienze dell’Agea, l’Agenzia per l’erogazione dei pagamenti in agricoltura, che da anni attende una profonda azione di efficientamento. Il precedente ministro Pd Martina non è mai andato oltre i proclami e oggi i nodi sono finalmente venuti al pettine.
Nei giorni scorsi ho partecipato a un incontro a Roma con i tecnici dell’assessorato per verificare le modalità di snellimento delle procedure per i pagamenti e il funzionamento della piattaforma informatica Sian.
Inoltre, le problematiche sono sul tavolo del ministro Gianmarco Centinaio, con cui ho già avuto modo di affrontare il tema. Sono fiducioso nel nuovo ministro che ben conosce le difficoltà delle nostre imprese agricole e lo stato disastroso in cui i governi precedenti hanno lasciato Agea.
Da parte mia ci sarà stretta collaborazione col ministro per arrivare finalmente a una riforma che renda Agea funzionale alle esigenze del mondo agricolo. Auspico che anche dai colleghi dei Cinque Stelle, alleati di governo, ci sia un forte impegno nel fare squadra nell’interesse degli agricoltori liguri e italiani in generale”.
Stamane il consigliere regionale Andrea Melis aveva diffuso la seguente nota: “Una maxi-decurtazione da 13 milioni e mezzo di euro o, peggio, la sospensione dei pagamenti per il FEASR da parte dell’Unione europea per il 2019. È quanto rischia la Regione Liguria se, alla luce dei dati forniti da Agea, entro fine 2018 non sarà in grado di sostenere una spesa ulteriore di 37 milioni di euro complessivi (tra i 15 milioni per la quota FEASR e i 21 di spesa pubblica).
A confermarlo è stata la stessa Corte dei Conti nel suo ultimo giudizio di parificazione datato 19 luglio scorso, nel quale si paventa proprio la sospensione dei pagamenti per il FEASR per il prossimo anno da parte dell’UE.
Se fosse confermata, si tratterebbe di una mazzata pesantissima per la Liguria e, a cascata, per tutti i cittadini liguri, che vede tra i responsabili lo stesso assessore all’Agricoltura Mai.
Secondo i conti di Agea, infatti, i 30 milioni dichiarati dall’assessore non sarebbero ancora stati pagati e contabilizzati, innescando così un effetto a cascata dalle conseguenze potenzialmente devastanti per le risorse regionali.
La settimana scorsa abbiamo portato il caso in Commissione Agricoltura grazie alla senatrice M5S Elena Botto. Domani, in Consiglio regionale, durante la discussione in aula sul rendiconto, chiederemo conto nello specifico di questa voce e attendiamo immediate rassicurazioni da Giunta e assessore. Se così non fosse, l’anno prossimo ci attende un inverno caldissimo per l’agricoltura ligure”.