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Polfer Liguria, il bilancio dell’estate 2021

Più sicurezza nelle stazioni delle Cinque Terre
Polfer Liguria (immagine di repertorio)

La stagione estiva che sta per concludersi, ha visto la Polfer della Liguria impegnata su più fronti in tutto il territorio della regione.

Il bilancio dei mesi estivi e di questo scorcio di settembre registra un incremento di tutte le principali attività svolta dal personale diretto dal Dirigente Superiore Giuseppe Mariani.

Con l’arrivo dell’estate si è verificato un netto aumento dei flussi dei viaggiatori su tutta la rete ligure.

Le persone controllate dal 1° giugno sono state 33.548 a fronte di 3.365 pattuglie messe in campo. Tra queste, circa il 25% è risultato già gravato da precedenti di Polizia.

L’incremento dei controlli ha portato anche ad un aumento delle denunce, degli arresti ed in particolare al rintraccio di persone ricercate: su un totale di 17 persone arrestate, più della metà dei soggetti sono stati trattenuti per provvedimenti di cattura.

Le persone denunciate a piede libero sono state invece 152, in prevalenza per delitti contro il patrimonio, per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, per reati in materia di immigrazione clandestina e per porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere.

Per queste ultime, le armi poste sotto sequestro, sono soprattutto strumenti da punta e da taglio come coltelli e pugnali, ma anche oggetti la cui destinazione naturale è l’offesa della persona come bastoni e tirapugni, ed in un’occasione anche un taser sequestrato ad un minore che aveva dichiarato di averlo al seguito per difesa personale.

Nello stesso periodo, gli episodi di minaccia, oltraggio e rifiuto di generalità denunciati dai capitreno sono stati 26.

Grazie ai sistemi di videosorveglianza presenti oramai su quasi tutti i treni e alle testimonianze dei viaggiatori, gli autori sono stati identificati in 21 episodi.

Particolare attenzione è stata inoltre rivolta al rintraccio dei minori che si allontanano dai Centri di accoglienza minorili, recandosi, come primo approdo, proprio nelle stazioni ferroviarie. In tutto sono stati 34 i ragazzi affidati, di concerto con l’Autorità Giudiziaria, alle strutture dedicate sul territorio ligure.