Proseguono nel centro storico le ispezioni degli agenti del primo distretto e del reparto sicurezza della polizia locale unitamente a Asl3 e Ispettorato del lavoro, per il rispetto delle norme sul commercio, sul lavoro e sulla civile convivenza.
Tra il pomeriggio di giovedì e la sera di sabato scorsi gli agenti del primo distretto e del reparto sicurezza della Polizia Locale con ASL 3 e ispettorato del lavoro hanno effettuato una serie di controlli nel centro storico, accertando diverse irregolarità.
In piazza Caricamento è stato individuato un esercizio di vicinato dove, oltre a esporre un’insegna abusiva, gli ispettori di ASL 3 hanno verbalizzato la violazione di diverse norme igieniche: mancanza del termometro nel congelatore dei prodotti deperibili e un piano di controllo sanitario non conforme alla attività di ristorazione esercitata.
In via San Donato doppia sanzione al titolare e al preposto di un pubblico esercizio per somministrazione di bevande alcoliche ad una giovane quindicenne e ad un ragazzo diciassettenne.
Per questo, oltre alla sanzione amministrativa pecuniaria prevista per la somministrazione a persone di età compresa tra i sedici e i diciotto anni, sono state redatte dagli agenti anche due denunce a nome del titolare e del preposto, come previsto dalla legge nei confronti di chi somministra bevande alcoliche a persone al di sotto dei sedici anni.
In altro locale di via San Donato è stata contestata la violazione delle norme sull’impatto acustico per la presenza nel locale di un sistema di amplificazione audio non previsto sulla autorizzazione rilasciata all’esercizio, mentre gli uomini dell’ispettorato del lavoro hanno sanzionato il gestore per la presenza di 4 telecamere non denunciate all’ispettorato del lavoro, e un lavoratore non in regola.
Nella serata di venerdì gli agenti del primo distretto, unitamente agli agenti del reparto sicurezza, sono intervenuti in piazza Posta Vecchia e dintorni per disturbo della quiete pubblica, dove hanno sanzionato il gestore di un locale per il rumore provocato dagli avventori presenti all’esterno e un cittadino per comportamenti molesti, come previsto dall’articolo 27 del regolamento di polizia urbana.
“Abbiamo oramai impostato una buona programmazione di controlli commerciali ad opera della polizia locale di cui vado fiera, ma soprattutto che sono la base per la tutela e difesa di chi fa sano commercio”. queste le parole dell’assessore al Commercio Paola Bordilli.