Sei nuovi motocicli, due moto enduro 500 e quattro scooter Honda, che entreranno in servizio nei prossimi giorni per i servizi in borghese della Polizia locale di Genova, che vengono svolti sia dalla squadra di Polizia giudiziaria che dal nucleo Anti evasione.
È il risultato dell’intesa tra Polizia locale di Genova e Honda Motor Europe Ltd Italia che, attraverso la concessionaria cittadina, oggi ha visto la consegna dei mezzi con la formula del comodato gratuito.
Si tratta di mezzi particolarmente adatti ad attività di servizio e di controllo nel Centro storico ed in altri ambiti urbani, che portano la flotta della Polizia Locale a un totale di 225 mezzi, tra i quali 68 motocicli con livrea e 18 senza.
“La consegna ufficiale – ha spiegato l’assessore comunale alla Sicurezza Giorgio Viale – è un’occasione per sottolineare una ‘best practice’ su cui la Polizia locale sta particolarmente puntando: dotare il corpo di veicoli nuovi senza costi per l’amministrazione.
So per certo che saranno messi a dura prova, vista la conformazione particolare della nostra città ma, soprattutto, al servizio della comunità”.
Alla cerimonia che si è svolta in piazza De Ferrari, ha partecipato anche l’assessore regionale alla sicurezza Andrea Benveduti, che ha ricordato come “grazie all’intervento di Regione Liguria, la polizia Locale genovese ha beneficiato dell’acquisizione e dell’allestimento di un’unità mobile ad uso di ufficio itinerante, oltreché la dotazione di un veicolo per il trasporto di unità cinofile.
Auspichiamo che questi provvedimenti possano consentire agli agenti di operare con maggiore mobilità e flessibilità durante le attività di pattugliamento, controllo e intervento”.
L’uso di mezzi in borghese, tra l’altro, ha già dato ottimi risultati anche in materia di prevenzione.
“Nei giorni scorsi grazie a questo tipo di servizio è stato fermato un centauro che viaggiava a forte velocità e impennava la moto in corso Gastaldi – ha ricordato il comandante Gian Luca Giurato – e dimostra come questi servizi sono utili per contrastare condotte particolarmente pericolose”.