Per la Val di Magra, la Lunigiana e per i confinanti territori liguri il crollo del Ponte Albiano ha avuto la portata di uno tsumani
“La costituzione di parte civile, i cui contorni meglio definiremo giovedì durante la conferenza stampa in streaming, è per la nostra associazione un atto dovuto a tutela di territorio, delle sue imprese e dei suoi abitanti, che è stato profondamente danneggiato. Il crollo di una delle principali strade di collegamento con l’area della Val di Magra ha creato uno svantaggio economico, sociale e strutturale enorme. Questo va detto, ricordato e ribadito alla luce anche di una situazione pandemica che ha peggiorato un quadro già molto complicato e dai tempi incerti”: così il presidente di Cna Massa Carrara,Paolo Bedini anticipa i contenuti della conferenza stampa in streaming convocata per giovedì 25 febbraio alle ore 12.00 sulla piattaforma Zoom.
Alla conferenza stampa parteciperanno insieme al presidente della principale associazione degli artigiani e delle pmi, ilProf. Avv. Carlo Golda già incaricato da Cna Fita (Autotrasporto) per la sua costituzione di parte offesa e parte civile nel procedimento giudiziario per il crollo del ponte Morandi in Genova ed il responsabile sindacale, Giacomo Cucurnia. Coordina i lavori Gino Angelo Lattanzi (Responsabile Relazioni Istituzionali Cna Massa Carrara)
“Ci siamo affidati ad un legale che sta già affrontando il delicato percorso giuridico del crollo del Ponte Morandi. – anticipa Bedini – In questi mesi abbiamo più volte incontrato le imprese e ci siamo attivati nei confronti dei rappresentanti del territorio sia a Roma che a Firenze. Crediamo però che sia necessario, come forza associativa del territorio, spingersi oltre portando la nostra azione ad un livello ulteriore indipendentemente da chi sarà giudicato”.
FONTE : Andrea Berti – www.cna-ms.it