Processo sul tragico crollo del Ponte Morandi del 14 agosto 2018 a Genova, con 43 vittime.
Stamane l’ex amministratore delegato di Autostrade per l’Italia Giovanni Castellucci ha riferito di avere rinunciato al suo esame davanti ai giudici genovesi.
Il manager di Aspi ha ufficialmente comunicato la propria decisione stamattina al Tribunale di Genova tramite il legale difensore.
L’imputato nel procedimento processuale deve rispondere di omicidio stradale plurimo, disastro e attentato alla sicurezza dei trasporti.
Castellucci e’ uscito da Autostrade oltre 4 anni fa, ma ha sempre escluso qualsiasi responsabilita’ diretta sul disastro del Ponte Morandi.
Le udienze sono riprese stamane dopo due settimane di pausa. Nel pomeriggio sono previste le audizioni di altri due imputati: Pierluigi Ceseri, amministratore delegato in epoca antecedente a quella di Castellucci, e Mario Bergamo, in passato responsabile delle manutenzioni per il gestore della rete.
A giudizio ci sono complessivamente 58 persone, tra dirigenti e tecnici, o ex, di Aspi, di Spea e del Ministero dei Trasporti.
Rispondono a vario titolo, come Castellucci, di omicidio stradale plurimo, falso e attentato alla sicurezza dei trasporti. La sentenza di primo grado potrebbe essere pronunciata fra un anno, a oltre 6 anni dal tragico crollo.