“Alle 23 di oggi comincia il taglio dell’impalcato tra la pila 6 e la pila 7 del Ponte Morandi. Domattina, tra le 7 e le 8, la trave potrebbe iniziare a scendere”.
Lo ha riferito stasera il sindaco di Genova e commissario per la ricostruzione Marco Bucci.
Tempo permettendo e salvo imprevisti dell’ultima ora “sarà ancora una volta un’operazione complessa perché il taglio di 18 metri deve essere fatto in maniera perfetta, altrimenti la trave non scende”.
Come avvenuto il 9 febbraio scorso con l’impalcato 8, il calcestruzzo sarà tagliato prima di procedere con il trasporto a terra della “trave Gerber” di 916 tonnellate.
“Ogni settimana smonteremo una trave – ha inoltre annunciato il sindaco Bucci – e tutte saranno conservate e messe a disposizione della Procura e del Tribunale di Genova”.
Ieri è stata demolita una parte di uno dei capannoni Ansaldo che si trovava esattamente sotto l’impronta del tampone 7. Nella trave è stato realizzato un ulteriore incavo per permettere il trasporto a terra senza toccare l’edificio.
Secondo quanto emerso, appare sempre più probabile l’utilizzo di esplosivo sulla pila 8, nella zona del moncone ovest, ma la decisione finale sarà presa domattina durante una commissione tecnica in prefettura a Genova.
“C’è un 80% di possibilità di utilizzare l’esplosivo – ha spiegato il sindaco Bucci – anche perché le aziende impegnate nel cantiere vogliono provare e vedere che cosa succede, come in un test, in vista di quella che sarà la demolizione delle pile 10 e 11, sulla parte est”.
Per il moncone che insiste sulle case di via Porro e su via Walter Fillak, l’uso di microcariche è già stabilito dal programma dei lavori.