Si conferma l Entella e non è un fatto scontato, alla seconda trasferta in questa stagione i ragazzi di Boscaglia sfoderano un’altra prestazione da grande squadra da gruppo compatto e perfettamente calato nella realtà della serie C.
Come detto sono elementi non del tutto banali perché non è stato assolutamente facile gestire la situazione che si è venuta a creare a partire dal ritiro di luglio fino ad arrivare all’ ultimo atto che ha decretato la partecipazione a questo torneo di serie C. La trasferta di Pontedera posticipata grazie alla disponibilità e alla sportività della società toscana, ha mostrato ancora una volta tutte le difficoltà che questo campionato offrirà da qui alla fine.
Una partita “sporca” contro una squadra ben organizzata che ha difeso bene soprattutto nel primo tempo lasciando pochi palloni all’ attacco biancoceleste a tratti fin troppo lezioso nei tocchi e nelle giocate. L Entella ha avuto il merito di saper aspettare il momento propizio e soprattutto subito il pareggio di riportarsi in avanti con la decisa volontà di prendersi i 3 punti. Boscaglia per la terza partita in 8 giorni cambia ancora qualcosa : prima partita dall’ inizio per Baroni al posto di Benedetti, Germoni che torna a sinistra, Paolucci a centrocampo, Currarino trequartista e la prima da titolare per Caturano con Diaw inizialmente in panchina.
L’ Entella è subito padrona del campo e si porta spesso ai sedici metri avversari ma i dialoghi tra i giocatori biancocelesti spesso sono leziosi e finiscono per perdersi tra le fitte maglie della difesa toscana. Soltanto un paio di incursioni di Currarino possono finire sul taccuino di un primo tempo assolutamente povero di occasioni vere e proprie. La ripresa inizia subito con lo squillo del vantaggio biancoceleste : dopo un solo minuto Nizzetto calcia dal limite, sulla traiettoria c ‘è Mota Carvalho che non tocca ma probabilmente inganna il portiere Biggeri. Il gol subito scuote il Pontedera che si porta subito in avanti ma sbatte contro il muro difensivo biancoceleste. Ci vuole un calcio piazzato per superare la difesa ospite e lo trova Caponi che da 18 metri con un bel sinistro a giro centra il sette di Massolo che ci arriva ma non riesce a deviare.
Tutto da rifare per i biancocelesti con Boscaglia che inizia a cambiare qualcosa inserendo Diaw per Caturano. Proprio il nuovo entrato sarà protagonista pochi minuti dopo del vantaggio chiavarese andando a difendere un pallone sporco in area di rigore porgendolo a Belli che dai 20 metri lascia partire un destro rasoterra probabilmente visto all’ ultimo da Biggeri troppo tardi per evitare il raddoppio biancoceleste. Da qui in avanti l’ Entella si compatta ulteriormente, sacrificio è la parola d’ ordine per tutti i giocatori in campo e per quelli subentrati dalla panchina con Ardizzone, Eramo e Martinho per Currarino, Mota e Icardi. La stanchezza inizia a farsi sentire in entrambe le squadre
il Pontedera ci prova con qualche cross sventagliato in area di rigore dove però Pellizzer e Baronial centro, Germoni e Belli sugli esterni rigettano qualsiasi pallone transiti da quelle parti.
Il finale è combattuto e macchiato dall’ eccesso di zelo del direttore di gara che ammonisce per la seconda volta Paolucci reo di aver perso tempo nella battuta di un angolo. Un rosso che non macchia la prestazione dell’ ex Ternana anche oggi uno dei principali catalizzatori del gioco chiavarese, sempre nel posto giusto e bravo a recuperare innumerevoli palloni, Il fischio finale sancisce la vittoria dell’ Entela e ancora una volta si apprezza lo spirito di questa squadra che sa essere concreta e senza fronzoli quando serve dimostrando grande personalità, spirito di sacrificio e lo sottolineiamo ancora grande unità d’ intenti. Se c’è un elemento che può essere decisivo in una situazione come questa è proprio l’ unità del gruppo la sua compattezza dentro e se possibile anche fuori dal campo. Spesso si dice che i campionati si vincono anche nello spogliatoio o nelle cene che spesso i giocatori organizzano tra di loro per cementare gli equilibri all’ interno di uno gruppo composto da diverse anime giovani e meno giovani.
A proposito di giovani va certamente sottolineata la prova di Riccardo Baroni esordiente dal primo minuto il quale ha disputato una partita attenta senza patire alcuna emozione almeno visibile e mostrando al contrario grande freddezza e personalità, pulizia in ogni intervento, risolutezza in ogni situazione sia difensiva che in fase di impostazione. Per concludere impossibile non ringraziare anche stasera la cinquantina di tifosi che tra curva e tribuna hanno seguito la squadra pur in questa collocazione di giorno e orario non agevole. Boscaglia ha concesso alla sua “truppa” un giorno di riposo ma da mercoledi si torna in campo per preparare un’altra partita non facile come quella di domenica pomeriggio contro l’ Alessandria