Alla vigilia della sfida con il Pordenone è il tecnico aquilotto Vincenzo Italiano a parlare in conferenza stampa.
“In queste due settimane abbiamo lavorato bene, mancavano i quattro nazionali, ma la squadra si è impegnata ogni giorno, cercando di migliorare, determinata a far dimenticare la sconfitta maturata contro il Crotone.
Dopo un’attenta analisi, posso dire che con gli uomini di Stroppa abbiamo pagato a caro prezzo dieci minuti di ordinaria follia, anche in situazioni che conoscevamo bene e sulle quali avevamo lavorato, ma siamo soltanto all’inizio e credo che nelle prime giornate squadre perfette non esistano.
Il gruppo sta bene fisicamente, l’ottima condizione fisica si è palesata anche nell’ultimo incontro disputato, chiaro che dobbiamo migliorare nell’approccio e cercare di partire subito forte.
Bidaoui? Non è ancora al 100%, si è allenato tutta la settimana con la squadra, ma abbiamo preferito lasciarlo a casa a lavorare.
Ragusa? Quando sarà al 100% sarà un vero e proprio valore aggiunto, un top player per questa categoria, con doti umane e tecniche di spessore.
Maggiore? Convocazione meritata, ha caratteristiche davvero importanti per un centrocampista e per noi è un elemento importante; inoltre, come per Vignali e Bastoni, giocare per la squadra della propria città è uno stimolo in più.
Scuffet? E’ un ragazzo che si è messo a disposizione, ha grandi qualità e se sarà chiamato in causa, sono sicuro che offrirà una grande prestazione; lui come Krapikas sono portieri molto forti, che lavorano sempre al massimo e posso serenamente dire che tra i pali siamo decisamente messi bene.
Il mercato? Non c’erano grandi possibilità, Ragusa era un’occasione importante e l’abbiamo colta, per il resto non aveva senso prendere giovani tanto per il gusto di farlo, ma piuttosto vanno valorizzati quelli che già abbiamo; grande sintonia con il DG, scelte fatte con convinzione e per il bene della squadra.
In attacco? Abbiamo numerose possibilità, cercheremo di scegliere al meglio partita dopo partita.
Il Pordenone? Conosco bene Tesser, è un allenatore vincente, esperto, che organizza molto bene le proprie squadre e che sanno attaccare con tanti uomini, senza però mai trascurare la fase difensiva; dovremo essere concentrati ed ordinati, reggere l’urto ed essere concreti in fase di possesso.
I neroverdi nella passata stagione hanno vinto il campionato, in casa hanno già battuto una corazzata come il Frosinone, pertanto non c’è pericolo di sottovalutare l’avversario, ma al contrario daremo il massimo, come in ogni altra gara”.