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Porto bloccato contro le guerre: stop invio armi all’Ucraina, supporto ai palestinesi

Manifestazione a Genova contro le armi e le guerre

“Bloccare le merci e’ uno dei modi che abbiamo per provare a bloccare le guerre che subiscono popoli e lavoratori”.

E’ lo spirito con cui quasi 300 manifestanti stamane hanno dato vita a un corteo partito da piazza Barabino, a Genova Sampierdarena, che ha raggiunto uno dei varchi portuali di Genova, quello di San Benigno, bloccando sostanzialmente il traffico anche nella zona di Lungomare Canepa.

Allo sciopero generale oggi si è quindi inserita una serie di altre mobilitazioni di protesta, a livello nazionale, contro lo sforzo bellico europeo e italiano negli scenari di guerra: in particolare contro l’invio delle armi in Ucraina e a favore del popolo palestinese sotto le bombe dell’Esercito israeliano.

“Oggi siamo qui in corteo – hanno spiegato i manifestanti genovesi – per provare a bloccare la logistica della guerra, che s’inizia anche dal nostro porto, come la lotta del Calp di Genova (Collettivo autonomo lavoratori portuali) ci ha insegnato”.